Torino, paura nella notte: esplosione e incendio nel cuore della movida

Paura nel cuore della movida di Torino nella notte di sabato 31 marzo: un incendio, che stando alla prima ricostruzione degli investigatori potrebbe essere di natura dolosa, ha danneggiato un ristorante arabo, provocando danni anche in un appartamento al quarto piano dello stesso edificio, vicino a Porta Nuova, nel quartiere di San Salvario. In un primo momento, si era pensato che un’esplosione e poi un’incendio fossero divampati nelle cucine di un hotel lì vicino, che è stato evacuato fino al termine delle operazioni di bonifica dei vigili del fuoco. Le prime telefonate al numero unico 112 hanno riferito di due forti esplosioni.

Notte di paura a Torino, nel cuore della movida cittadina: un incendio ha danneggiato un ristorante arabo, provocando danni anche in un appartamento al quarto piano dello stesso edificio, vicino a Porta Nuova, nel quartiere di San Salvario. Stando alla ricostruzione riportata da ‘La Repubblica’, la polizia che indaga sull’accaduto ha trovato sui muri del locale una scritta minacciosa che lascerebbe intendere la natura dolosa del rogo. Gli investigatori non hanno trovato segni di effrazione. 

Nelle vicinanze del ristorante arabo c’è anche un hotel, che è stato evacuato: all’inizio, infatti si era pensato che un’esplosione e poi un’incendio fossero divampati proprio nelle cucine dell’albergo. Le sessanta persone evacuate hanno potuto fare rientro nei loro alloggi solo diverse ore più tardi, quando sono terminate le operazioni di bonifica dei vigili del fuoco, ancora al lavoro nella mattinata di oggi (domenica 1° aprile) per terminare i sopralluoghi nel ristorante e per raccogliere ulteriori eventuali elementi utili all’indagine.

Le prime telefonate giunte al numero unico 112 hanno riferito di due forti esplosioni, che potrebbero essere state causate dalle fiamme già divampate nelle cucine dove erano presenti bombole del gas e altro materiale infiammabile. La Croce Rossa di Torino ha prestato assistenza logistica alle squadre dei vigili del fuoco impegnate sul posto e alle famiglie sfollate.

Photo credits: Twitter

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