Ai fornelli di cucina col grembiule del Duce. Bufera sulla vicesindaca

La vicesindaca di San Giovanni Rotondo, Nunzia Canistro, ai fornelli di cucina con indosso un grembiule con l’effige di Benito Mussolini. La foto, postata su Facebook, ha sollevato violente polemiche. Ecco cosa è successo.

L’immagine  riporta anche la data di nascita e di morte di Mussolini. La foto è stata prontamente rimossa, ma ciononostante sta facendo il giro del web suscitando sdegno e indignazione. A cominciare dall’Anpi – Associazione nazionale partigiani d’Italia – di San Giovanni Rotondo che, in un comunicato, chiede le dimissioni. “Si è trattato di una mera goliardata”, replica, invece, il sindaco della città cara a San Pio, Costanzo Cascavilla, a capo di una giunta composta da liste civiche. Nunzia Canistro, fra l’altro, è di matrice fittiana, coordinatrice provinciale di Direzione Italia.

“È una foto scattata all’interno di un ristorante, in quel momento chiuso al pubblico – è la spiegazione del primo cittadino -, durante un momento privato. Tra le altre cose la persona che ha fatto, e poi postato, la foto conosce bene la vicesindaca ed è stato compiuto tutto nella massima ingenuità”. Infine, è proprio Nunzia Canistro a dare la sua versione dei fatti, scrivendo sulla sua pagina Facebook: “Dispiace che una situazione privata, in un luogo non pubblico, tra amici che si ritrovano per passare una serata in allegria e festeggiare il compleanno di una persona, si ritrovi, per una posa goliardica e finalizzata a strappare un sorriso bonario al festeggiato, al centro di una polemica che, se fosse stata rispettata la privacy e il consenso alle norme previste in materia, non sarebbe mai nata”.

Non accetto lezioni da nessuno sul mio sentimento democratico e antifascista – dice ancora -. Ho sbagliato a prestarmi a un gioco goliardico, ma le mie colpe sono tutte lì”, non c’è alcuna “implicazione politica né esternazioni favorevoli al fascismo. Mi sono fidata di un contesto privato e familiare che doveva restare tale e non finire sui social”.

Photo credits: Twitter

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