Valle d’Aosta, elezioni shock: Lega al top, Pd e Forza Italia fuori dal Consiglio

Exploit della Lega in Valle d’Aosta che con il 17% conquista 7 seggi su 35 e torna in Consiglio regionale dopo 20 anni di assenza. Un rafforzamento ulteriore in prospettiva nazionale, dopo i successi degli uomini di Salvini in Molise e soprattutto Friuli, con l’elezione del neo governatore Fedriga.

Il Pd, fino ad ora in maggioranza, si ferma al 5,4% e rimane fuori dall’assemblea non avendo raggiunto la soglia di sbarramento. Stessa sorte per il Centro destra (Forza Italia e Fratelli d’Italia). L’Union Valdotaine (7 seggi) rimane la prima forza con il 19%, in forte arretramento dal 2013 quando aveva ottenuto il 33,4%.

Il Movimento 5 stelle ottiene 4 seggi con il 10,44%. Altri risultati: Stella Alpina-Pnv 10,6% (4 seggi), Impegno civico 7,5% (3), Uvp 10,5% (4), Alpe 9% (3), Mouv 7,1 (3). L’affluenza è stata del 65,12 per cento, otto punti in meno rispetto alle regionali del 2013. La Valle d’Aosta ha un particolare sistema elettorale che non prevede l’elezione diretta del presidente, come avviene in quasi tutte le altre regioni italiane. I 35 membri del consiglio regionale vengono eletti con un sistema proporzionale, e solo in un secondo momento eleggono il presidente. È previsto un premio di maggioranza: la lista che riesce a superare il 42% dei voti ottiene un minimo di 21 seggi: nessuna forza politica ci è andata lontanamente vicino, e quindi dovranno accordarsi per formare un governo di coalizione.

I partiti locali – sottolinea IlPost.it – hanno risentito in questi elezioni dei molti scandali avvenuti nella regione negli ultimi tempi. Il casinò di Saint Vincent, per molti anni importante risorsa e simbolo della regione, è in crisi con bilanci in rosso e decine di dipendenti in esubero. La crisi politica è particolarmente grave, poiché dopo le dimissioni di Augusto Rollandin (Union Valdôtaine), il più esperto e influente tra i politici valdostani, causate da un’inchiesta per truffa, anche il suo successore e rivale Pierluigi Marquis (Stella Alpina) è stato costretto a dimettersi travolto dagli scandali.

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