Omicidio Yara Gambirasio, battaglia legale tra il consulente di Massimo Bossetti e la pm: rinviato a giudizio Ezio Denti

Continua la battaglia tra il noto investigatore privato Ezio Denti, consulente della difesa di Massimo Bossetti nel processo per la morte di Yara Gambirasio, e la “giustizia” italiana: il gup lo ha rinviato a giudizio.

Il gup di Bergamo Bianca Maria Bianchi aveva assolto, nel dicembre scorso, da ogni accusa Ezio Denti, consulente della difesa di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello condannato all’ergastolo in secondo grado per l’omicidio di Yara Gambirasio. A puntare il dito contro l’ingegnere era stata la pm Letizia Ruggeri, nel corso delle udienze sul caso della 13enne di Brembate di Sopra, la quale aveva contestato i titoli di laurea di Denti perché non risultanti al Miur. La “battaglia” messa in atto dalla pm non è affatto finita.

Il pubblico ministero Letizia Ruggieri aveva presentato, nei mesi scorsi, ricorso contro Ezio Denti. Lunedì scorso, 16 luglio 2018, si è tornati in aula e in quell’occasione il consulente di Massimo Bossetti, difeso dagli avvocati dello stesso muratore di Mapello, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, ha portato con sé una copia della sua tesi di laurea. Una prova con la quale sperava di mettere nuovamente a tacere ogni dubbio, ma il gup Ciro Iacomino non l’ha affatto pensata come la sua collega.

Ezio Denti è stato infatti rinviato a giudizio e il prossimo 5 novembre, come riportato da BergamoNews, su proposta dei legali dell’imputato, sarà celebrato con rito abbreviato. Il tutto nacque proprio durante il processo a carico di Massimo Bossetti, accusato e poi condannato in primo e in secondo grado all’ergastolo per aver compiuto il brutale omicidio di Yara Gambirasio. Denti era stato chiamato a testimoniare in aula come perito della difesa quando la pm Ruggieri fece notare come il suo titolo di ingegnere nella sezione industriale, specializzato in balistica applicata alla criminologia, conseguiti in Svizzera, non risultino validi, mettendo in dubbio lo stesso conseguimento visto che, presso l’istituto segnalato da Denti, non risulta essere attivo il corso di laurea in questione.

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