Genova, Toninelli: “Case agli sfollati entro novembre”. Ma è bufera sul ministro, ecco perché…

In un’audizione alla Camera dei Deputati il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli (M5S), assicura i genovesi sfollati dalle abitazioni sotto il troncone del Ponte Morandi che avranno una nuova casa entro tre mesi. A In Onda su La7 accusa Aiscat di avergli fatto pressioni indebite perché non pubblicasse i dettagli dei contratti di concessione. Ma il “sindacato” delle autostrade smentisce categoricamente.

“Il Governo sta predisponendo un provvedimento d’urgenza per Genova e per le infrastrutture” ha detto ieri alla Camera il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. “Metteremo in campo forme di aiuto in ordine alle rate dei mutui che molte famiglie sono costrette a pagare su immobili che non possono più abitare. Inoltre – ha aggiunto – aiuteremo le imprese, anche quelle dell’indotto”.

“L’impegno che il governo intende assumere – ha concluso – di concerto con l’amministrazione comunale, il commissario straordinario di governo e le altre istituzioni coinvolte, è quello di completare l’assegnazione degli alloggi entro il mese di novembre“. Una promessa che lo stesso ministro Toninelli ha poi ribadito in tv a In Onda su La7, nel corso di un collegamento con il comitato degli sfollati di Genova: “Ci sono buone possibilità” che gli sfollati “possano rientrare per qualche ora” nelle loro case ha sottolineato rispondendo alla richiesta da parte dei cittadini di poter entrare in casa a riprendere gli oggetti e le cose più care che hanno dovuto abbandonare per sgomberare dagli appartamenti.

Nell’audizione alla Camera Toninelli aveva però lanciato accuse verso non meglio precisati soggetti che avrebbero fatto “pressioni interne ed esterne” sul suo operato al fine di impedire la pubblicazione, poi avvenuta, dei dettagli dei contratti di concessione ai privati della gestione delle autostrade italiane. In serata, a In Onda su La7, il ministro ha accusato esplicitamente Aiscat, l’associazione dei concessionari autostradali, di avergli inviato una diffida a pubblicare gli atti in quanto potevano configurare il reato di aggiotaggio. Tuttavia stamani 6 settembre, in una nota Aiscat “smentisce categoricamente le affermazioni del ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli in merito alle presunte pressioni che sarebbero state effettuate dall’associazione stessa a non pubblicare gli atti delle concessioni”. “Unico contatto con il ministro – prosegue Aiscat – è stata la richiesta di disponibilità di date per l’annuale assemblea dell’associazione”.

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