Di Maio e la denuncia shock contro suo padre. Renzi e Boschi lo attaccano

Un cittadino di Pomigliano d’Arco (Na) ha denunciato alla trasmissione tv Le Iene (Italia 1) di aver lavorato in nero per l’azienda di famiglia del ministro del Lavoro Luigi Di Maio. “Sono finito in ospedale mentre lavoravo in nero nella ditta edile – ha detto l’operaio in un servizio trasmesso dalle Iene domenica 25 novembre – il padre del vicepremier, Antonio Di Maio, quando mi feci male consigliò di non dire che era successo mentre lavoravo per lui“.

DI MAIO, RAPPORTI NON FACILI COL PADRE

Doppia la replica di Di Maio, prima in tv e poi sui social media. “Io non gestisco direttamente l’azienda. E tra il 2009 e il 2010 non ero socio. A me questa cosa non risulta ma il fatto è grave, verificherò. Io e mio padre per anni non ci siamo neanche parlati, non c’è stato un bel rapporto, adesso è migliorato un po’. Non sapevo di lavoratori in nero. A me non risulta, ma il fatto è grave”.

“SONO PRONTO A FARE LUCE”

Poi la seconda replica in un lungo post pubblicato su Facebook. “Avrete visto il servizio delle Iene. E avrete visto anche la mia intervista – ha scritto Di Maio -. Come sapete, in tutti questi anni, alle Iene abbiamo sempre dato il massimo della disponibilità, non abbiamo chiesto di non mandare in onda servizi, a differenza di altri; non abbiamo mai chiesto alcun trattamento di favore e quando ci hanno rivelato qualcosa di importante li abbiamo ringraziati. Domani (oggi, ndr.), come promesso nell’intervista, consegnerò i documenti sulla vicenda”.

L’ATTACCO DI RENZI

“Quando ho visto il servizio delle Iene sulla famiglia Di Maio mi sono imposto di non dire nulla – ha scritto in un post su Facebook l’ex premier Matteo Renzi -. Del resto non m’interessa sapere se il padre di Di Maio abbia dato lavoro in nero, evaso le tasse, condonato gli abusi edilizi”. “Sono convinto che la presunta ‘onestà’ dei Cinque Stelle sia una grande FakeNews, una bufala come dimostrano tante vicende personali, dall’evasore Beppe Grillo in giù – continua – Ma sono anche convinto che le colpe dei padri non debbano ricadere sui figli e questo lo dico da sempre, a differenza di Di Maio che se ne è accorto adesso. Ma qui, all’una di notte, non riesco a far finta di nulla. Non ce la faccio. Rivedo il fango gettato addosso a mio padre. Rivedo la sua vita distrutta dalla campagna d’odio dei 5 Stelle e della Lega“.

MARIA ELENA BOSCHI SI RIVOLGE A PAPA’ DI MAIO

Anche la ex ministra delle Riforme costituzionali, Maria Elena Boschi, ha postato un suo commento alla vicenda Di Maio tramite un video sui social. E ha augurato al padre del vicepremier pentastellato di non dover subire il “fango” che, dice, “suo figlio Luigi ha gettato su mio padre e sulla mia famiglia”. Dal canto suo l’ex segretario del Partito democratico, Matteo Renzi, ripercorre la vicenda giudiziaria e umana di suo padre che, di recente, ha vinto due cause per diffamazione contro Marco Travaglio e, in riferimento alla vicenda denunciata da Le Iene dice: “Non dobbiamo ripagarli con la stessa moneta. Ma prima di fare post contriti su Facebook chiedano almeno perdono alla mia famiglia per tutta la violenza verbale di questi anni. Troveranno il coraggio di farlo?”.

Totoministri del nuovo governo: Boschi in bilico, Gentiloni al posto di Renzi
Maria Elena Boschi. In alto Matteo Renzi e Luigi Di Maio

Photo credits: Twitter

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