“Gilet gialli? Fate pulizia a casa vostra”, la Francia contro Di Maio e Salvini. Secca replica italiana

AGGIORNAMENTO ORE 10:57 – Stamani 8 gennaio arriva la reazione del vicepremier, Luigi Di Maio, alla ministra francese. “La ministra per gli Affari europei Nathalie Loiseau, dopo la mia lettera di ieri mattina ai Gilet Gialli, ha dichiarato: “La Francia si guarda bene dal dare lezioni all’Italia. Salvini e Di Maio imparino a fare pulizia in casa loro”. Forse si dimentica di quando il suo presidente, Macron, parlando del nostro governo ci aveva paragonato alla lebbra“. E Di Maio ricorda le sue parole: “li vedete crescere come una lebbra, un po’ ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo fosse impossibile vederli riapparire”. “Il popolo francese chiede il cambiamento e un maggiore ascolto delle loro esigenze. Non posso non condividere questi desideri, né penso di dire nulla di offensivo verso i cittadini francesi”. “Quanta ipocrisia” afferma “È chiaro che qualcosa deve cambiare. Come ad esempio è ora di smettere di impoverire l’Africa con politiche colonialiste, che causano ondate migratorie verso l’Europa e che l’Italia si è trovata più volte a dover affrontare da sola”.

La Francia si guarda bene dal dare lezioni all’Italia. Salvini e Di Maio imparino a fare pulizia in casa loro“. Questo il breve tweet postato dalla ministra transalpina per gli Affari europei Nathalie Loiseau. Si tratta dell’unico commento del governo francese alle dichiarazioni dei vicepremier italiani sulla crisi dei gilet gialli.

DI MAIO, IL MESSAGGIO AI GILET GIALLI

“Gilet gialli, non mollate!” aveva scritto ieri 7 gennaio Luigi Di Maio sul Blog delle Stelle. E aveva spiegato che “dall’Italia stiamo seguendo la vostra battaglia dal giorno in cui siete comparsi per la prima volta colorando di giallo le strade di Parigi e di altre città francesi”. “Il Movimento 5 Stelle è pronto a darvi il sostegno di cui avete bisogno”, assicurava. “Come voi, anche noi, condanniamo con forza chi ha causato violenze durante le manifestazioni, ma sappiamo bene che il vostro movimento è pacifico”.

“PER VOI LA PIATTAFORMA ROUSSEAU”

Dunque, aveva rilanciato il capo politico M5s, “possiamo mettere a vostra disposizione alcune funzioni del nostro sistema operativo per la democrazia diretta, Rousseau, per esempio, ‘Call to action’ per organizzare gli eventi sul territorio o il sistema di voto per definire il programma elettorale e scegliere i candidati da presentare alle elezioni”. “È un sistema pensato per un movimento orizzontale e spontaneo come il vostro e saremmo felici se voleste utilizzarlo”, ha scritto ancora Di Maio.

GELO DA SALVINI…

Più freddo l’altro vicepremier del Governo Conte, e leader della Lega, Matteo Salvini. Il quale si è detto a sostegno dei “cittadini perbene”, condannando la violenza. “Sostegno ai cittadini perbene che protestano contro un presidente che governa contro il suo popolo ma assoluta, ferma e totale condanna di ogni episodio di violenza che non serve a nessuno” ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Interni.


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