ULTIMA ORA – Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, condannato a 6 anni

Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, è stato condannato oggi 25 febbraio dal tribunale a 6 anni di carcere e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. La sentenza è di primo grado.

Una sentenza sbagliata. Ricorreremo sicuramente in appello dopo aver letto le motivazioni. Io sono innocente, l’ho detto sempre e lo ribadirò davanti ai giudici di secondo grado”, ha detto Alemanno dopo la lettura della sentenza.

L’accusa nei confronti di Gianni Alemanno, contestata dal pm Luca Tescaroli, è di aver percepito da Salvatore Buzzi, e da soggetti che agivano in accordo con lo stesso, soldi in contanti ed erogazioni alla Fondazione Nuova Italia, da lui presieduta, per un ammontare totale di lui 298 mila e 500 euro.

In particolare 228 mila euro di erogazioni indirette alla fondazione, e 70 mila euro diretti in contanti in varie tranche. A disporre la condanna, i giudici della seconda sezione collegiale del tribunale romano, che hanno disposto la confisca di 298 mila euro.

Alemanno, dunque, sarebbe stato corrotto per il compimento di atti contrari ai doveri di ufficio. Secondo gli inquirenti Buzzi, che agiva in concorso con Massimo Carminati, avrebbe pagato fior di quattrini per far nominare dirigenti apicali in Ama, per pilotare l’appalto per l’organico indetto dalla stessa municipalizzata, a favore delle cooperative che facevano riferimento al Buzzi, e per far sbloccare i crediti che Buzzi vantava con la pubblica amministrazione, la stessa Ama e la società Eur spa.

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