Catania, onda anomala travolge un’auto e la trascina in mare: recuperati due cadaveri

AGGIORNAMENTO ORE 12:04 – Trovato un secondo corpo senza vita, lo riporta online l’agenzia di stampa Ansa

La Guardia Costiera di Catania ha trovato e recuperato il corpo di uno dei tre ragazzi travolti da un’onda anomala a Santa Maria la Scala, frazione marinara di Acireale. L’equipaggio di un elicottero del secondo nucleo aereo della Guardia Costiera ha avvistato il cadavere. A un miglio e mezzo a sud di Santa Maria la Scala, a Santa Maria delle Grazie. Continuano le ricerche degli altri due dispersi.

L’onda, altissima, dal mare ha raggiunto la strada, inghiottendo tre giovani, ieri 24 febbraio. L’ultima volta che sono stati visti, i tre ragazzi di età compresa tra 20 e 27 anni erano a bordo di una Fiat Panda verde. Si trovavano a Santa Maria la Scala, un porticciolo ai piedi della Timpa di Acireale.

Secondo una prima ricostruzione, Margherita Quattrocchi, di 21 anni, il fidanzato Enrico Cordella, di 22 anni, e un loro amico, Lorenzo D’Agata, di 27, erano dentro la macchina. L’auto era posteggiata sul molo del porticciolo. I giovani volevano forse guardare il mare mosso quando l’onda anomala, violentissima, ha trascinato l’auto in acqua.

Le ricerche per ora hanno portato anche al ritrovamento di targa e paraurti dell’auto. E del portafogli di uno dei tre. A lanciare l’allarme è stato un testimone, che avrebbe visto la scena. Per le cattive condizioni del mare i sommozzatori dei vigili del fuoco non hanno potuto immergersi in acqua. A cercare nella notte è stato, come detto, l’equipaggio di un elicottero della guardia costiera.

In Sicilia altre due persone sono rimaste ferite nel Ragusano. Nella stazione ferroviaria di Pozzallo è crollato un cornicione che ha colpito un 15enne. Il ragazzo è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Modica. Proprio a Modica un anziano è stato colpito alla testa da alcuni frammenti di vetro della finestra di casa, infranta dal forte vento.

Il maltempo ha provocato disagi in tutta la regione e anche nelle isole Eolie. Diverse frazioni di Lipari sono state allagate dalle mareggiate. A Palermo le raffiche di vento hanno abbattuto una palma secolare nella centrale piazza Crispi. Il monumento in ferro in memoria dei caduti nella lotta alla mafia, in piazza XIII vittime, per diverse ore ha oscillato pericolosamente.

Danni ingenti anche nella fascia agricola delle serre tra Vittoria, Santa Croce Camerina e Ispica dove si coltivano frutti primaticci. Il forte vento ha divelto i tendoni e distrutto le piantagioni. Domani 26 febbraio i sindaci della zona incontreranno l’assessore regionale all’Agricoltura per fare una prima stima della produzione, andata persa. Sempre martedì le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse per precauzione nel Ragusano e nel Siracusano.

Photo credits: Twitter

 

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