È possibile “ringiovanire” dopo un forte stress? Ecco cosa dice la scienza

Lo stress fa invecchiare precocemente. Ma una scoperta recentissima fa ben sperare: il processo non è permanente.

Tantissime persone convivono con i sintomi dello stress cronico. Ansia, nervosismo, insonnia, alterazione dell’appetito e del ciclo sonno-veglia: sono solo alcuni dei sintomi correlati a questo disturbo, sempre più frequente e dilagante. Lo stress arriva addirittura a provocare un invecchiamento precoce. Tuttavia, una recente scoperta ha sollevato nuove speranze.

La cosa più opportuna da fare nei casi di stress cronico è rivolgersi immediatamente ad un professionista e chiedere aiuto. Talvolta le cause di tale malessere possono essere di natura fisica, altre di natura psicologica. L’esperto, attraverso accertamenti specifici, saprà individuare il perché dell’insorgenza per poi consigliare la cura più consona.

Il fai da te andrebbe evitato, come del resto sperare che i sintomi passino da soli. Soprattutto se ci si sente sopraffatti ed esausti e sono trascorsi più di sei mesi dall’esordio dei primi segnali. Chi ha vissuto momenti particolarmente stressanti, come ad esempio aver combattuto contro una malattia o l’aver subito un intervento chirurgico di emergenza, sa che dopo non si è più gli stessi.

Stress, la nuova scoperta sull’invecchiamento precoce

Circostanze simili accelerano il processo di invecchiamento con ripercussioni sul fisico e sulla mente. È stato scientificamente provato che vivere delle situazioni fortemente impattanti dal punto di vista psicofisico aumenti l’età biologica. Ma si tratta fortunatamente di un fenomeno curabile. Un recente studio condotto sui topi e sugli esseri umani ha dimostrato che il processo di invecchiamento è variabile.

Ringiovanire dopo un forte stress
L’invecchiamento da stress non è irreversibile: cosa dice la scienza – velvetnews.it

Ciò significa che non procede secondo uno standard ordinario. Il risultato della ricerca è stato pubblicato sul Cell Metabolism e ha dimostrato che lo stress fa sì invecchiare velocemente, ma che “tornare indietro si può”. La ricerca ha preso in considerazione le modificazioni chimiche che nel corso del tempo mutano il DNA. Sono stati analizzati i processi molecolari in seguito ad eventi particolarmente stressanti.

È stato evidenziato che circostante come l’aver contratto una grave infezione da Covid19, una gravidanza o una malattia possono aumentare le età biologica in pochi giorni o mesi, ma la buona notizia è che il processo può essere reversibile. “La scoperta implica che un forte stress aumenta la mortalità, almeno in parte, aumentando l’età biologica “, ha spiegato Gladyshev, così come si legge su ANSA.

Poi ha proseguito spiegando: “Questa idea suggerisce immediatamente che la mortalità può essere diminuita riducendo l’età biologica e che la capacità di riprendersi dallo stress può essere un fattore determinante per un buon invecchiamento e per la longevità. Infine, l’età biologica potrebbe essere un parametro utile per valutare lo stress fisiologico”.

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