Dramma Marco Bocci, vita stravolta da 4 anni: tragica confessione

Ospite dell’ultima puntata de Le Iene, Marco Bocci si è aperto ad una tragica confessione: ecco com’è stata stravolta la sua vita quattro anni fa.

Marco Bocci è tra gli attori di talento più apprezzati dal pubblico, è stato interprete di fiction di successo e ha dimostrato in più occasioni d’essere un professionista serio e preparato. Legato a Laura Chiatti, che ha sposato solo pochi mesi dopo averla conosciuta, è stato ospite della puntata de Le Iene di martedì 2 maggio. L’attore ha approfittato dello spazio riservategli per parlare del suo vissuto: ecco cos’ha confessato.

Nonostante l’affermazione nel mondo del lavoro e un vita famigliare pacata e soddisfacente, Marco Bocci ha parlato del dramma che ha vissuto quattro anni fa. All’epoca fu ricoverato improvvisamente e, in seguito ad una serie d’accertamenti, gli fu diagnosticata una patologia molto particolare, che gli ha cambiato totalmente la vita.

Da allora per l’attore è mutato il modo in cui si rapporta alla quotidianità. A Le Iene, si è messo completamente a nudo: “Quattro anni fa sono sopravvissuto ad un virus raro, mi ha colpito parte del cervello che governa la memoria e la parola, mandandole in tilt. Per un po’ ho parlato una lingua tutta mia, incomprensibile agli altri” ha spiegato.

Marco Bocci: “Oggi mi piace immaginare…”

“Se la capacità di parlare è tornata, la mia memoria e tanti ricordi, invece, sono spariti per sempre” ha proseguito nel suo monologo, per poi aggiungere che oggi non riesce ancora a riconoscere i volti di moti dei suoi amici. “Può capitarmi anche di guardare un film per sei volte, prima di accorgermi da un minimo dettaglio che io invece quel film l’ho già visto” ha affermato, rivelando di ricordare ormai solamente pochi aneddoti della sua infanzia.

La confessione di Marco Bocci
Marco Bocci confessa il suo dramma (Instagram) – velvetnews.it

L’attore di Squadra Antimafia ha dichiarato che col tempo ha imparato a convivere con la mancanza di ricordi e con la sua memoria precaria. Ha smesso di cercare la sua identità passata ed è concentrato sul presente. Nonostante si sia domandato a lungo chi sia veramente, ha deciso di non cercare più di scavare nel suo passato.

“Mi piace immaginare che forse è stato quasi un colpo di fortuna, che forse nel mio passato c’era qualcosa che dovevo assolutamente dimenticare” ha dichiarato. Infine, Bocci ha concluso spiegando che ha saputo cogliere i vantaggi di questa patologia e che, in alcune circostanza, finge di non ricordare per convenienza. Oggi sente di rinascere ogni giorno e si vede come un uomo nuovo con tanta voglia di vivere, ma soprattutto felice.

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