Incendio al centro di Milano: la Procura apre un’inchiesta

Attimi di panico nel centro di Milano, quando un incendio è divampato questa mattina, giovedì 11 maggio, poco prima di mezzogiorno. 

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per disastro colposo. Il pm di turno ha disposto il sequestro del furgone, delle bombole e ha acquisito i filmati amatoriali e delle telecamere della zona. Ascoltati anche i testimoni oculari e del conducente del furgone.

Il fuoco è partito dall’esplosione di un camion per il trasporto delle bombole di ossigeno in via Pier Lombardo, zona Porta Romana. Le fiamme si sono propagate verso le vetture parcheggiate sui lati delle strade, provocando una nube di fumo nero.

Sul posto i vigili del fuoco sono intervenuti per domare le fiamme con sette mezzi, e anche polizia locale e 118. Circa 220 residenti sono stati evacuati e in totale, le auto bruciate sono una decina.

L’incendio ha coinvolto tre piani di un palazzo, provocando diversi danni, e una scuola materna ed elementare. La struttura scolastica non ha riportato danni strutturali e circa 300 bambini sono stati mandati a casa.

Alla guida del furgone c’era un uomo di 53 anni che ha riportato ustioni alla mano e a una gamba. Si era accorto che stava per avvenire l’esplosione, ed è sceso. Una suora ha riportato contusioni mentre fuggiva dopo l’esplosione.

L’autista, che è ustionato e non è in una situazione di pericolo di vita, ha detto ai vigili del fuoco di aver visto accendersi un incendio dal vano motore che poi ha preso rapidamente le bombole di ossigeno che stava trasportando qua vicino”, ha spiegato il sindaco di Milano Giuseppe Sala ai giornalisti sul posto. “Ha cercato di limitare i danni, ma poi c’è stata l’esplosione. Abbiamo sgomberato l’istituto comprensivo che c’è dall’altro lato della strada. La dinamica sembra, nella sua gravità, abbastanza semplice, la situazione sotto controllo”. 

Evacuata in via precauzionale anche la sede di via Pier Lombardo dell’Istituto Auxologico, situato a pochi metri di distanza dall’incendio.

Non sappiamo dire cosa ha scatenato l’incendio, ma quanto si è verificato è abbastanza normale”, ha dichiarato Carlo Cardinali, funzionario del fuoco di Milano. Escluse cause dolose e attentati, come ha assicurato anche Sala.

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