Il leader di Forza Italia rilascia la sua prima intervista dopo aver lasciato l’ospedale Sant’Andrea: “Ho sentito grande vicinanza”
Il lungo ricovero in terapia intensiva, le difficoltà, le voci sempre più insistenti sul suo stato di salute, i giorni intensi vissuti al San Raffaele circondato dai figli e dalle persone più vicine; Silvio Berlusconi ha superato un altro scoglio e dopo aver lasciato la terapia intensiva, ha salutato i medici ed è tornato a casa. Il leader di Forza Italia ha ripercorso, in una lunga intervista al Corriere della Sera, i momenti più intensi vissuti al San Raffale, ha salutato tutte le persone che gli hanno dimostrato affetto ed ha iniziato a programmare il futuro. Con la stessa grinta di sempre.
Silvio Berlusconi è tornato a casa dopo un ricovero di 45 giorni. Era ricoverato dal 5 aprile all’Ospedale San Raffaele per curare la polmonite insorta nel quadro di una leucemia mielomonocitica cronica. “Ho percepito anche questa volta l’amicizia e l’affetto sincero, a tratti addirittura commovente, di molte persone”, ha raccontato il leader di Forza Italia, sottolineando di essere pronto a proseguire con il “rinnovamento” del suo movimento, senza “rottamare nessuno”, continuando l’impegno a “presidiare il centro”.
“E’ stata dura, ma sono stato circondato da professionalità e affetto”, ha detto. “Sto meglio. È stata dura – ha raccontato il presidente del Monza e numero uno di Forza Italia -. Mi sono affidato, come in altri momenti difficili, all’aiuto del Cielo e alla professionalità dei medici. Marta (Fascina, ndr) ha superato se stessa, mi è stata accanto con una cura e una dedizione senza eguali, spiegabili solo con il grande amore che ci lega. I miei figli, mio fratello, i miei amici mi sono stati anch’essi molto vicini, ogni giorno. Nei momenti difficili l’amore di una famiglia è davvero la cosa più importante”.
La vicinanza di Salvini e Meloni
Al suo fianco ci sono stati anche Giorgia Meloni e Matteo Salvini, leader di Fratelli d’Italia e della Lega.“Mi sono stati vicini come veri amici. Ho percepito anche questa volta l’amicizia e l’affetto sincero, a tratti addirittura commovente, di molte persone, anche sconosciute”. Non ha voglia di fermarsi e pensa già alla prossima battaglia politica. “Continueremo a presidiare il Centro. Per quanto riguarda il futuro abbiamo molte cose da fare e continuerò a farle, come sempre, alla guida di Forza Italia”, ha aggiunto l’ex Premier confermando la volontà di proseguire il “rinnovamento” del suo movimento, senza “rottamare nessuno”, come continuerà l’impegno a “presidiare il centro”: “Con il Partito Democratico sempre più spostato a sinistra e il tramonto del cosiddetto Terzo polo, che è morto prima ancora di nascere, lo spazio al centro si allarga e Forza Italia lo presidia con coerenza. Io continuerò naturalmente ad esercitare appieno, come ho sempre fatto, le mie responsabilità di fondatore e di leader di Forza Italia”.
La rottura nel Terzo Polo potrebbe riavvicinare Matteo Renzi?: ” Dice spesso cose giuste, ma fino a quando non ne trarrà le conseguenze politiche, scegliendo la nostra metà campo, non si potrà andare al di là di occasionali convergenze in Parlamento”. Berlusconi chiude con un pensiero al futuro, che vede all’insegna dell’ottimismo. “Gli italiani torneranno a darci grande fiducia. Sul piano dei consensi siamo stati penalizzati negli anni scorsi dagli effetti di una persecuzione giudiziaria nei miei confronti basata sul nulla e conclusa con una serie di assoluzioni, ma che ci ha gravemente danneggiato sul piano dell’immagine. Credo che gli italiani se ne stiano progressivamente rendendo conto e che torneranno a darci una larga fiducia”.