I partigiani russi combattono contro Putin e dicono agli ucraini: “Non siamo vostri nemici”

La legione Libertà della Russia, formata da oppositori russi a Putin, ha annunciato di aver preso il controllo dell’insediamento di Kozinka, nella regione di Belgorod. 

Puntano ora verso quello di Grayvoron. L’annuncio è arrivato da loro su Telegram, che hanno anche affermato di “difendere la libertà”. 

L’appello ai residenti è “restare a casa”. “Non resistete e non abbiate paura: non siamo vostri nemici. A differenza degli zombie di Putin, non tocchiamo civili e non li usiamo per i nostri scopi. La libertà è vicina”. E hanno aggiunto: “Oggi è il momento per tutti di assumersi la responsabilità del proprio futuro. È ora che la dittatura del Cremlino finisca”. 

“Lo scopo è creare una fascia di sicurezza”

L’incursione sul territorio ucraino è condotta solo da combattenti russi, appartenenti a due formazioni. Oltre a Libertà della Russia, sta combattendo il Corpo dei volontari russi. Lo ha confermato un alto rappresentante militare ucraino, Andriy Yosuv, alla testata Suspilne. Lo scopo dell’operazione è “creare un a fascia di sicurezza”. I video dell’incursione sono stati diffusi su Telegram.

Libertà della Russia (in inglese Freedom of Russia) è di impronta liberaldemocratica, mentre la seconda è orientata a destra. Entrambe le legioni hanno annunciato di aver messo le loro bandiere nelle località di Bezlyuovka, Churovichi e Lyubimovka, nelle regioni russe di Belgorod, Bryansk e Kursk. “Cittadini della Russia, siamo russi come voi. L’unica differenza è che non vogliamo più giustificare le azioni dei criminali al potere e vogliamo che la dittatura del Cremlino finisca. Le prime bandiere di una Russia libera all’alba delle città liberate”. 

Le prime bandiere della Russia libera incontrarono l’alba sulle città liberate. Alzate le bandiere anche nelle vostre città. La libertà è vicina! Per la Russia! Per la libertà”, si legge in un post su Telegram.

Peskov: “Vogliono distogliere l’attenzione dalla sconfitta di Bakhmut”

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito l’accaduto “un’operazione per distogliere l’attenzione dalla sconfitta subita a Bakhmut”, aggiungendo che Putin è stato informato.

Russia: in manette un 26enne

Intanto in Russia, nella città di Orenburg, è stato arrestato in via preventiva un 26enne sospettato di preparare un attacco terroristico. Avrebbe agito “su istruzione de servizi speciali dell’Ucraina”, per colpire un ufficio di arruolamento e il dipartimento locale dei Servizi di sicurezza russi.

La situazione a Bakhmut non è cambiata rispetto a ieri e le forze ucraine continuano a controllare Litak, al Sudovest della città. Lo ha riferito la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Maluer, citata da Rbc Ucraina. “La situazione è più o meno la stessa di ieri. Ricordiamo che ieri le nostre forze armate hanno mantenuto il controllo di alcune infrastrutture. Questo è il distretto di Litak. Anche oggi manteniamo il controllo di questa parte della città”.

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