
Tre Ciotole: il romanzo di Murgia diventa un film con Germano e Rohrwacher
Inizierà a Roma il 3 marzo 2024 la produzione di “Tre Ciotole”, un film che trae ispirazione dall’omonimo libro della scrittrice italiana Michela Murgia, pubblicato da Mondadori e già amato da oltre 200.000 lettori in tutto il Paese. Questo progetto cinematografico è diretto dalla talentuosa regista spagnola Isabel Coixet, famosa per opere come “Un Amor”, “La mia vita senza me”, “La vita segreta delle parole” e “Maps of the sounds of Tokyo”. Il film avrà come protagonisti due grandi nomi del cinema italiano: Alba Rohrwacher e Elio Germano, attori noti per la loro versatilità e profondità interpretativa.
Collaborazione italo-spagnola
La produzione di “Tre Ciotole” è il risultato di una collaborazione italo-spagnola che coinvolge diverse case di produzione, tra cui:
- Cattleya, parte di ITV Studios
- Ruvido Produzioni
- Bartlebyfilm
- Buenapinta Media
- Bteam Prods
- Colosé Producciones
- Perdición Films
La distribuzione sarà curata da Vision Distribution, supportata dal Ministero della Cultura italiano attraverso il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo. Questo evidenzia l’importanza del film non solo a livello artistico, ma anche economico per l’industria cinematografica.
Un cast di talenti
Il cast del film include anche Francesco Carril, attore spagnolo noto per le sue interpretazioni in film indipendenti e per il suo impegno nel teatro. La sceneggiatura è stata scritta da Enrico Audenino e Isabel Coixet, promettendo una narrazione ricca di sfumature e profondità, in linea con il lavoro già svolto dalla regista.
Riccardo Tozzi, fondatore e presidente di Cattleya, ha espresso la sua ammirazione per il lavoro di Coixet, affermando che, alla lettura del libro di Murgia, ha subito pensato che fosse la regista ideale per portare sul grande schermo questa storia. Ha dichiarato: “Sa raccontare l’amore nelle forme più diverse e con grande intensità. E questa mi pareva una storia d’amore e di senso della vita”.
Tematiche centrali del film
“Tre Ciotole” non si limita a esplorare il tema della separazione e del dolore, ma si propone anche di riflettere sulla resilienza umana e sulla capacità di trovare la bellezza anche nei momenti più bui. La regista Coixet ha descritto il film come un’esplorazione del suo “paesaggio interiore”, raccontando la storia di Marta, una donna che affronta una dolorosa separazione e l’inevitabilità della vita. Marta non è una figura che implora, ma accetta il dolore con grazia, riconoscendo che anche negli addii ci può essere bellezza.
La Roma contemporanea diventa un personaggio a sé stante, un luogo che accoglie e riflette le esperienze dei suoi abitanti. Con “Tre Ciotole”, Isabel Coixet e il suo team creativo si apprestano a dare vita a un’opera che promette di essere non solo una rappresentazione visiva, ma anche un viaggio emotivo e intellettuale. Questo progetto, frutto della combinazione di talenti italiani e spagnoli, rappresenta un evento da non perdere nell’agenda cinematografica dei prossimi anni.