Pakistan: strage di cristiani, l’appello del Papa

Asia Meridionale: centinaia di cristiani sono scesi in piazza in diverse città pakistane all’indomani del duplice attentato suicida compiuto contro altrettante chiese a Lahore. Nel mirino degli attentatori una chiesa cattolica e una protestante. Una strage tra i fedeli: 15 i morti, tra cui vari bambini e tanti i feriti, quasi 80, che versano in gravi condizioni. A ricendicare l’attacco un gruppo scissionista dei talebani: i miliziani di Jamaat-ul-Ahrar.

Gli attentati di Lahore sono avvenute a pochi minuti di distanza. Una ha colpito una chiesa cattolica mentre si celebrava la messa, l’altra una chiesa protestante; i due edifici di culto si trovano a pochi metri di distanza l’uno dall’altro. Secondo testimoni l’intervento di un agente delle forze di sicurezza subito dopo la prima esplosione ha evitato che l’attacco avesse conseguenze più gravi. L’agente ha infatti immobilizzato un uomo che voleva entrare in chiesa e che dopo aver tentato inutilmente di divincolarsi si è fatto esplodere.

La folla infuriata dopo la strage ha linciato due persone sospettate di essere coinvolte negli attentati. La situazione dei cristiani appare sempre più difficile: sono quattro milioni in Pakistan, dove il 97% dei 180 milioni di abitanti è musulmano, un dato numerico secondo solo all’Indonesia. Sono spesso accusati di blasfemia contro il Corano, e subiscono, secondo testimoni, il più delle volte una esecuzione sommaria all’interno delle carceri, dove vengono relegati, e a cui difficilmente sopravvivono.

Immediate le parole di Papa Francesco durante l’angelus in piazza San Pietro:

Con dolore, con molto dolore, ho appreso degli attentati terroristici di oggi contro due chiese nella città di Lahore in Pakistan, che hanno provocato numerosi morti e feriti. Sono chiese cristiane. I cristiani sono perseguitati. I nostri fratelli versano il sangue soltanto perché sono cristiani. Mentre assicuro la mia preghiera per le vittime e per le loro famiglie, chiedo dal Signore, imploro dal Signore, fonte di ogni bene, il dono della pace e la concordia per quel Paese, e che questa persecuzione contro i cristiani che il mondo cerca di nascondere, finisca e ci sia la pace.

Bergoglio ha dunque espresso il suo dolore, denunciando le persecuzione contro i cristiani, che il mondo cerca di nascondere.

Foto by Twitter

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