Il cantante Scott Weiland trovato morto sul suo tour bus: aveva 48 anni

Scott Weiland, ex cantante degli Stone Temple Pilots e dei Velvet Revolver, è morto all’età di 48 anni. A quanto pare, l’artista statunitense è stato trovato privo di vita sul suo tour bus in Minnesota, dove avrebbe dovuto suonare con la sua nuova band, i The Wildabouts. Secondo le prime indiscrezioni trapelate, erano circa le 9 di sera di ieri 3 dicembre quando i membri del suo staff sono andati a chiamarlo per le prove: Weiland, però, non rispondeva.

Purtroppo, come è tristemente noto, il musicista aveva un passato legato alla droga, ma al momento non si sa se sia stato quello a ucciderlo o un semplice malore a essergli fatale. Gli Stone Temple Pilots, il gruppo a cui il nome di Scott era più fortemente legato, lo aveva “licenziato” nel febbraio 2013 (dopo soli 3 anni dalla reunion) proprio a causa dei problemi di dipendenza. Come dicevamo, dal 2003 al 2008, Weiland è stato anche il cantante dei Velvet Revolver, la band messa insieme da tre ex Guns N’Roses (Slash, Duff McKagan, Matt Sorum) e Dave Kushner. Con i Velvet Revolver Scott ha inciso 2 dischi, prima di abbandonare il gruppo.

Tanti i Tweet di colleghi e ammiratori che hanno commentato la sua morte. Tra questi anche Dave Navarro dei Jane’s Addiction, che è stato il primissimo a diffondere la notizia: “Ho appena scoperto che il nostro amico Scott Weiland è morto. Mi spiace tantissimo, penserò alla sua famiglia stasera“. Significativo anche il messaggio apparso solo pochi minuti fa sulla sua pagina Facebook ufficiale: “Scott Weiland, best known as the lead singer for Stone Temple Pilots and Velvet Revolver, passed away in his sleep while on a tour stop in Bloomington, Minnesota, with his band The Wildabouts. At this time we ask that the privacy of Scott’s family be respected” (letteralmente: “Scott Weiland, meglio conosciuto come il cantante dei Stone Temple Pilots e dei Velvet Revolver, è morto nel sonno durante una tappa del tour a Bloomington, Minnesota, con la sua band The Wildabouts. In questo momento chiediamo che la privacy della famiglia di Scott venga rispettata”).

Foto by Facebook

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