Strage per errore: la cintura esplosiva si innesca e muoiono 25 terroristi

In un campo d’addestramento kamikaze talebano in Afghanistan, nella zona del Khak-e-Afghan, per errore si innesca una cintura esplosiva e muoiono 25 persone tra cui 11 kamikaze

Vengono reclutati nei villaggi più poveri dei paesi dove vivono con la promessa di un futuro migliore grazie al martirio. Poi vengono addestrati, manipolati e infine mandati a farsi esplodere contro gli infedeli: cristiani, occidentali o chiunque non rispetti l’ortodossia dell’Islam. Questo è il destino di moltissimi ragazzi, spesso addirittura bambini che cadono nelle mani dei sedicenti capi dell’Isis.

I campi d’addestramento per i futuri kamikaze sono molti, in uno di questi in Afghanistan durante un’esercitazione per sbaglio si è innescata una cintura esplosiva, l’immediata deflagrazione ha ucciso 25 miliziani, secondo alcune fonti, tra questi c’erano 11 kamikaze pronti a farsi esplodere. Secondo il capo della sicurezza dell’area Ghulam Jailani Farahi fra i 25 terroristi uccisi figura anche un leader religioso, il mullah Hashim Khan. Pare che uno degli aspiranti kamikaze stesse preparando una cintura esplosiva di fronte al resto del gruppo quando ha improvvisamente innescato l’esplosione. Una notizia tragicomica che deve far riflettere sull’organizzazione militare dell’Isis.

Isis

Quello dei giovani martiri pronti a immolarsi per il califfato è una realtà sempre più pericolosa. L’ultimo attacco il 3 luglio nel centro di Baghdad ha provocato 250 morti e 200 feriti, il più grave attentato nella storia del paese dall’intervento armato del 2003 sotto comando statunitense (LEGGI ANCHE: UN’ALTRA STRAGE: 2 AUTOBOMBE A BAGHDAD, PIù DI 80 MORTI). I ragazzi spesso vengono prelevati dalle famiglie in cambio di denaro o cibo, possono arrivare nei campi d’addestramento anche in tenera età. Spesso vengono rapiti come ha raccontato al Corriere della Sera Abu Ibrahim Raqqawi (il nome è di fantasia): “Un ragazzino di 13 anni Hamadi Al-Ibrahim è sparito. Ho aiutato la famiglia a cercarlo disperatamente. Poi abbiamo scoperto che era finito nel campo di Isis di al-Sherkrak, pensato apposta per i più piccoli (ce ne sono altri quattro: Al Zarqawi Camp, Osama Bin Laden Camp, Al-Sharea e Al Talea, ma secondo gli esperti il numero potrebbe essere salito a 12 tra Siria e Iraq)“.

Photo Credits: Twitter

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