Bambino di un anno in fin di vita per colpa della dieta vegana: pesa come un neonato

A Milano un bambino di un anno è stato ricoverato all’Ospedale Fatebenefratelli, pesa come un neonato di tre mesi a causa di una dieta vegana

Non è la prima volta che una dieta vegana scorretta crea problemi di salute ai più piccoli, causando malnutrizione. Dopo il caso di Genova della bambina ricoverata in condizioni gravissime perché sottoposta a un regime alimentare vegano scorretto, c’è stato un altro caso a Milano. (LEGGI ANCHE: DIETA VEGANA, PRO E CONTRO: INTERVISTA ALLA DOTTORESSA FILIPPIN)

I nonni di un bambino di un anno preoccupati per le condizioni di salute del piccolo, hanno deciso di portalo all’ospedale, dalle analisi del sangue è emerso una grave carenza di calcio, inoltre il piccolo è sottopeso. Ciò che più ha sconcertato i medici è stato il comportamento dei genitori che si opponevano alle cure minimizzando il disagio del figlio, già affetto da cardiopatia grave non corretta chirugicamente.

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Il minore, nato a maggio 2015 — si legge nell’atto riportato dal Corriere — all’ingresso nel nosocomio, il 1 luglio, si presentava con un peso di 5240 grammi e una lunghezza di 67,5 centimetri crescita ponderale inferiore al terzo percentile, grave ipotonia, ipotrofia generalizzata, ritardo psicomotorio e calcemia ai limiti della sopravvivenza“. I genitori però hanno negato fino all’ultimo quanto riscontrato dai medici, rifiutando di sottoporre il bambino ad altri accertamenti e riportandolo anzi a casa.

Per questo motivo il personale medico ha deciso di chiamare la Questura. La polizia è intervenuta tempestivamente e gli agenti hanno prelevato il bambino dalla casa dei genitori. Nell’abitazione sono stati trovati preparati omeopatici e siringhe etichettate con nome di alimenti, come si legge dagli atti. Per il bambino è stato disposto il ricovero e l’affido ai servizi sociali del Comune. Adesso il piccolo è sottoposto alle cure del San Donato. Dopo le resistenze iniziali, anche i genitori del bambino sembrano aver capito la gravità della situazione e al termine del ricovero per lui potrebbe esserci l’affido ai nonni materni o il collocamento presso una comunità mamma-figlio.

Photo Credits: Twitter

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