Terremoto: la Merkel e Renzi insieme per trovare una soluzione

Apertura di Angela Merkel sulla richiesta di flessibilità in Ue dopo il sisma del 24 agosto. “L’Italia presenterà un progetto in maniera trasparente e credo che in Europa troveremo una soluzione” sensata

Al termine del vertice con Matteo Renzi a Maranello, Angela Merkel la cancelliera si è dimostrata disponibile per trovare una soluzione alla difficile situazione dell’Italia dopo il terremoto del 24 agosto che ha devastato il centro del paese. “Finanzieremo la ricostruzione di una scuola nelle zone colpite dal sisma“. Promette la Cancelliera dopo il bilaterale. “Come governo – ha detto la Merkeldaremo un contributo, ma anche imprenditori tedeschi e Lega calcio tedesca daranno un contributo“. Il premier ha Renzi ha invece fatto sapere che la Ferrari metterà all’asta una delle sue auto e devolverà il ricavato per la ricostruzione. La Ferrarici ha comunicato che metterà all’asta una delle più prestigiose auto che costruisce, con base d’asta di più di un milione di euro“.

LA SITUAZIONE NELLE ZONE TERREMOTATE

L’ultimo bilancio provvisorio della Protezione Civile parla di 292 persone morte: 231 ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 50 nella zona di Arquata del Tronto. Non ci sono indicazioni ufficiali sui dispersi, ma si pensa che siano poco meno di una decina e tutti nel comune di Amatrice. Vigili del fuoco e soccorritori sono ancora al lavoro tra le macerie per la ricerca di altri corpi. Gli sfollati assistiti dalla Protezione Civile sono 2.925: 1.200 nelle Marche, 755 in Umbria e i restanti nel Lazio. La disponibilità complessiva è di 5.400 posti: dovrebbe essere sufficiente per accogliere tutte le persone interessate dal terremoto, e rimaste senza casa.

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LE INDAGINI DELLA PROCURA

Secondo il Corriere della Sera esiste un documento
documento riservato che dimostra le irregolarità compiute nella ristrutturazione degli edifici pubblici di Amatrice e Accumoli dopo il sisma del 1997 dell’Umbria
. È la relazione dell’ente attuatore su 21 appalti assegnati per la messa a norma degli stabili. Il documento contiene informazioni sullo stato di alcuni edifici di cui si è parlato molto negli ultimi giorni, come la torre civica e la sede dei Carabinieri ad Accumoli. In diversi stanziamenti, erano stati messi a disposizione fondi per oltre 6 milioni di euro usati per i lavori di ristrutturazione, ma che solo in alcuni casi avevano compreso un effettivo adeguamento, scrive sempre il Corriere.

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