Virginia Raggi nella bufera. Dimezzata la giunta di Roma

La sindaca di Roma, Virginia Raggi ha dei gravi problemi. La sua decisione di revocare il mandato al capo di gabinetto, Carla Romana Raineri, in seguito al parere dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, innesca una crisi in Giunta e ha causato altre dimissioni

La giunta di Roma con la sua sindaca Virginia Raggi ad appena due mesi di vita è nel caos. La Raggi ha revocato la nomina di Carla Raineri che nel frattempo aveva però già presentato le proprie dimissioni (secondo quanto dichiarato all’ANSA da Raineri). Dopo si è dimesso da assessore al Bilancio anche Marcello Minenna. Nel pomeriggio si è saputo di altre dimissioni importanti: quelle del direttore generale di ATAC – l’azienda romana per i trasporti pubblici – Marco Rettighieri, da settimane in polemica con l’amministrazione Raggi; dell’amministratore unico della stessa azienda Armando Brandolese; e di Alessandro Solidoro, che da appena un mese era stato nominato presidente di AMA, la municipalizzata che gestisce i rifiuti per conto del Comune.

Giunta Roma
Raineri è il secondo capo di gabinetto di Virginia Raggi a saltare in due mesi: la nomina del primo, Daniele Frongia, ex consigliere comunale del M5S, era stata accantonata per un presunto problema di incompatibilità per via della legge Severino (che dopo ulteriori accertamenti era stato risolto: ma intanto Raggi aveva cambiato idea su Frongia). Negli ultimi giorni si era discusso molto dello stipendio di Raineri da capo di gabinetto, quasi 193.000 euro l’anno in quanto ex magistrata, lei aveva detto: “Ma secondo lei a tre anni dalla pensione mi trasferisco a Roma per rimetterci?”. Anche la nomina di Raineri però non era regolare, e per questo Raggi l’ha revocata. Il capo di gabinetto si potrebbe definire il “braccio destro” del sindaco: la carica all’interno dell’amministrazione che si occupa di firmare e mettere in atto le sue delibere.

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