Al Pigneto: nel noto locale servivano panini con il botulino

Pigneto: intossicati da un panino al botulino preso Dar Ciriola, indagini in corso. Ispezione dei Nas e degli ispttori Asl Dar Ciriola in via Pausania. 

Avvelenati da un panino al ciauscolo, il salame spalmabile marchigiano: cinque persone sono ricoverate in ospedale a Roma per intossicazione da botulino dopo aver mangiato in una paninoteca al Pigneto, Dar Ciriola. Il più grave è Adolfo, un farmacista di 29 anni ricoverato nel reparto di Neurologia dell’ospedale San Giovanni. Il suo sistema nervoso è stato attaccato dalle tossine e la pupilla dell’occhio sinistro non risponde agli input della luce. La prognosi è di tre mesi. “Ho impiegato cinque ore a tornare a casa quella sera, mi sentivo svenire. Sbandavo con l’auto, più volte ho sfiorato il guard rail. La mattina seguente, non sentivo più i muscoli, come paralizzato, così mi sono fatto accompagnare in ospedale. Ora ho paura, ho saputo che una donna è morta”, racconta il ragazzo a Il Messaggero. Grazie alle analisi delle feci i medici non hanno avuto alcun dubbio: avvelenamento da botulino, un batterio che si sviluppa solitamente negli alimenti non conservati bene.

La notizia è stata confermata dallo stesso locale, che sulla propria pagina Facebook ha espresso la propria vicinanza agli intossicati: “Leggendo il giornale di oggi ci dispiace moltissimo per l’accaduto e siamo vicini alle persone coinvolte. Le autorità competenti stanno indagando sul caso e noi fiduciosi stiamo aspettando, sicuri che il nostro lavoro è sempre coerente con la normativa vigente”.

I militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità stanno svolgendo tutti gli accertamenti alimentari nella paninoteca del quartiere della movida romana: “Dopo i controlli che hanno effettuato ieri presso il locale – si legge ancora sulla pagina Facebook della paninoteca del Pigneto – hanno verificato che sia il locale sia i prodotti rispettano le normative igieniche vigenti e stanno indagando su alcuni fornitori. Il locale è aperto regolarmente e noi, come voi, siamo amareggiati e vicini alle persone coinvolte”.

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Photo Credits: Twitter

 

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