Stefano Rodotà è morto. Mattarella: “Ha sempre promosso i diritti e difeso i più deboli”

È morto venerdì 23 giugno 2017 Stefano Rodotà. Il giurista, politico, accademico, Garante della Privacy aveva 84 anni. Era nato a Cosenza il 30 maggio 1933. Cordoglio nel mondo della politica, delle istituzioni e fra tantissimi italiani che lo hanno conosciuto, rispettato e stimato.

Dal 1997 al 2005 è stato il primo Presidente del Garante per la protezione dei dati personali. Nel 2013 Rodotà è stato candidato, non eletto, per l’elezione del Presidente della Repubblica: è stato votato dal Movimento 5 Stelle, Sinistra Ecologia Libertà, alcuni parlamentari del Pd. Ha insegnato in molte università europee, negli Stati Uniti, in America Latina, Canada, Australia e India. I suoi contributi maggiori sono soprattutto nel campo del diritto costituzionale, con riferimento al rapporto tra i diritti costituzionali fondamentali e quelli relativi alle tecnologie dell’informazione.

IL MESSAGGIO DI MATTARELLA

Profondamente colpito dalla scomparsa è il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. In un messaggio alla famiglia di Rodotà il presidente della Repubblica ne ricorda “le alte doti morali e l’impegno di giurista insigne, di docente universitario, di parlamentare appassionato e di prestigio e di rigoroso garante della Privacy”. “La sua lunga militanza civile al servizio della collettività – ricorda Mattarella – è stata sempre contrassegnata dalla affermazione della promozione dei diritti e della tutela dei più deboli”.

IL RICORDO DI GENTILONI E GRASSO

“Ricordo Stefano Rodotà grande giurista, intellettuale di rango, straordinario parlamentare. Una vita di battaglie per la libertà“, scrive su Twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Il presidente del Senato Pietro Grasso, sulla sua pagina Facebook ricorda il giurista scomparso: “Ha dato moltissimo al nostro Paese. Ho avuto tante volte l’occasione di incontrarlo e confrontarmi sul tema dei diritti, a lui particolarmente caro e al quale ha dedicato decenni di impegno: ne ricordo l’intelligenza vivace e la straordinaria capacità di affrontare con linguaggio semplice temi profondamente complessi. Ci mancherà“.

Stefano Rodotà è morto. Mattarella: "Ha sempre promosso i diritti e difeso i più deboli"
Stefano Rodotà con Nilde Iotti

Photo Credits: Twitter, Facebook

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