Omicidio Marilena Rosa Re: interrogata per ore la moglie di Clericò

Indagata per sequestro di persona la moglie di Vitò Clericò, l’uomo reo confesso dell’omicidio di Marilena Rosa Re. La donna è stata interrogata per oltre quattro ore.

Continuano le indagini sull’omicidio di Marilena Rosa Re, la 58enne promoter di Castellanza, in provincia di Varese, madre di due figli e nonna, uccisa e decapitata dall’ex vicino di casa, reo confesso, Vito Clericò, il 30 luglio 2017. Nella giornata di ieri, 29 settembre, è stata ascoltata per oltre quattro ore Alba De Rosa, la moglie del 65enne pensionato, ex dipendete dell’Esselunga. La donna, assistita dall’avvocato del marito, Daniela D’Emilio, è stata convocata dal pubblico ministero Rosaria Stagnaro, titolare dell’inchiesta sul caso della vittima, per un interrogatorio.

Stando alla ricostruzione effettuata dai Carabinieri di Busto Arsizio e del Nucleo Investigativo di Varese, a ritirare i famosi 90 mila euro affidati da Marilena Rosa Re alla coppia per non rischiare di vederli “attaccati” dall’Agenzia delle Entrate, dopo il fallimento dell’azienda del marito, sarebbe stata proprio la moglie del presunto assassino, Alba De Rosa. Ad insospettire gli inquirenti su un probabile ruolo della donna nell’omicidio è anche la dichiarazione della stessa fatta il giorno della scomparsa della promoter: “Ho perso la scheda sim – in uso a lei e al marito – mentre stavo pulendo il telefonino con un paio di forbicine”.

Alba De Rosa è formalmente indagata per il sequestro di persona nei confronti di Marilena Rosa Re, in concorso con il marito. La donna ha dichiarato agli inquirenti che il giorno in cui Marilena è scomparsa ed è stata uccisa era in casa e non si è accorta dell’assenza del marito, uscito la mattina presto. La moglie del reo confesso Vitò Clericò potrebbe, secondo gli inquirenti, conoscere altri particolari utili alle indagini. Nei prossimi giorni dovrebbero essere resi noti gli esiti degli accertamenti del Ris di Parma effettuati nella villetta della coppia, dove nel garage sono state rivenute tracce di sangue che l’uomo ha addebitato a delle piaghe del proprio cane. Se le tracce ematiche dovessero appartenere a Marilena Rosa Re, i due saranno nuovamente chiamati a dare delle spiegazioni in merito.

Photo Credits Facebook

Impostazioni privacy