Milano, tentano di rapire tre bambini all’oratorio: arrestati due fratelli

Due fratelli, un uomo di 38 anni e la sorella di 34 sono stati arrestati dai carabinieri di Vimercate, in provincia di Monza, per tentato sequestro di minori in un oratorio a Carugate. Entrambi sono del Kenia, incensurati e regolarmente sul territorio italiano. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, nel pomeriggio di ieri, domenica 15 ottobre, la donna sarebbe entrata nel bar di un oratorio di Carugate, in provincia di Milano, dove avrebbe afferrato per le braccia tre bambini di 7, 10 e 11 anni, tentando di portarli all’esterno dove ad attenderla c’era il fratello. Alcuni genitori presenti nella struttura l’hanno però bloccata e hanno poi chiamato il 112. I due sono riusciti a fuggire a piedi ma sono stati rintracciati e bloccati poco distante dalle forze dell’ordine. Entrambi sono accusati di tentato sequestro di persona e sono stati reclusi nel carcere di San Vittore a Milano. Sono in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine per capire il motivo dietro al loro gesto, non è andato a buon fine grazie all’intervento delle persone presenti nella struttura.

Due kenioti, fratello e sorella di 38 e 34 anni, entrambi incensurati e regolarmente sul territorio italiano, sono stati arrestati dai Carabinieri di Vimercate (Monza) per tentato sequestro di minori.

Secondo la prima ricostruzione dei fatti riportata da ‘TgCom’, nel pomeriggio di domenica 15 ottobre, la donna avrebbe afferrato tre bambini di 7, 10 e 11 anni nel bar di un oratorio di Carugate (Milano), tentando di portarli all’esterno dove l’attendeva il fratello. Alcuni genitori presenti nella struttura l’hanno però bloccata e hanno chiamato il 112.

I due fratelli sono riusciti a fuggire a piedi ma sono stati successivamente rintracciati e bloccati poco distante dalle forze dell’ordine. Entrambi sono ora accusati di tentato sequestro di persona e sono stati reclusi nel carcere di San Vittore a Milano, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Proseguono gli accertamenti delle forze dell’ordine per capire il motivo dietro al loro gesto.

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