Giorno “speciale” per il fidanzato reo confesso dell’omicidio di Noemi Durini: dietro le sbarre compie 18 anni

Dopo gli incubi e le lesioni auto inferte, il fidanzato reo confesso dell’omicidio di Noemi Durini ha compiuto 18 anni all’interno dell’istituto penitenziario per minorenni di Quartucciu, in provincia di Cagliari. Il giovane è controllato a vista per via dei reiterati propositi suicidi.

Una tragica morte quella della giovane 16enne di Specchia, in provincia di Lecce, Noemi Durini, brutalmente uccisa dal suo fidanzato lo scorso 3 settembre. Dopo dieci giorni di estenuanti ricerche il ragazzo di Montesardo, frazione di Alessano, ha confessato l’omicidio, rivelando agli inquirenti il luogo in cui aveva seppellito il corpo della minorenne. Dal 13 settembre 2017 il reo confesso è stato arrestato e successivamente trasferito nell’istituto penitenziario per minorenni di Quartucciu, in provincia di Cagliari, in Sardegna. Gli inquirenti continuano ad indagare incessantemente sul caso.

Lucio, detenuto con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà e dai futili motivi, ha compiuto 18 anni. Secondo quanto riferito dai suoi legali, come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, il giovane pugliese è controllato a vista per via dei reiterati propositi suicidi che lo hanno portato, a causa dei sensi di colpa, a infliggersi gesti di autolesionismo. La direzione del penitenziario, dopo il recente episodio, ha provveduto a segnalare alla Procura dei Minori di Lecce, che si occupa del caso, di valutare l’ipotesi di un trasferimento in una struttura psichiatrica. Tale decisione potrebbe essere presa in esame soltanto dopo che sarà ultimata la perizia psichiatrica (ancora in corso) disposta dal gip del Tribunale per i Minori di Lecce, Ada Colluto.

Nonostante il raggiungimento della maggiore età, come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, il fascicolo riguardante l’inchiesta sull’omicidio di Noemi Durini resterà di competenza della Procura dei Minori di Lecce. Le condizioni psicofisiche del ragazzo reo confesso sono quindi critiche e dopo il recente episodio di autolesionismo il neo maggiorenne è stato sottoposto ad una terapia farmacologica.

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