La signora Valentini, riporta Chiara Gabrielli sul Carlino, vive nel container con il marito e i figli da oltre un anno: “Ci è stato donato da un’associazione di pensionati di Padova. Abbiamo sopportato i 4 metri di neve dello scorso anno, il grande freddo, il crollo della stalla. Una mucca è morta, gli altri animali costretti al gelo, senza riparo. Aspettavamo tanto la casetta di legno, ma così come ci è stata presentata non è sicuramente nelle condizioni di essere abitata. Capisco che si sono sbrigati in vista del 25 dicembre, volevano fare bella figura. Ma il regalo di Natale, se devono farlo, che lo facciano come si deve”.

I TETTI NON HANNO PENDENZA. E CON LA NEVE…

La situazione è drammatica anche a Visso, Sarnano e Caldarola, comuni del Maceratese. Secondo quanto scrive Carlo Mascio su Loccidentale.it, sporcizia, sanitari non installati, caldaie non funzionanti e assenza di allacci elettrici sono purtroppo “normali” nelle casette consegnate. Per non parlare del fatto che i tetti non hanno pendenza adeguata e quindi sono automaticamente inadatte a luoghi dove la neve fiocca alta per settimane. Su tutte le furie il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini: “Si dice che a Natale bisognerebbe essere più buoni, ma non ce la faccio proprio: delle 12 casette consegnate per Santo Stefano nessuna è abitabile. Consegnarle in queste condizioni è inaccettabile”.

"Sporche, senza luce, inadatte alla neve": casette scandalo per i terremotati del Centro Italia
Casette con la neve, ma i tetti non hanno adeguata pendenza (foto Twitter)

Photo credits: Twitter, Facebook / Franco Ceregioli