“Non puoi lavorare: sei nera”. Ma un altro imprenditore le offre un posto: “Basta razzismo”

Da Senigallia (Ancona), una donna senegalese, 40 anni, madre di due figli, ha accettato l’offerta di mettersi alla prova nell’azienda di Massimo Mattei, l’imprenditore fiorentino (ed ex assessore della giunta di Matteo Renzi) che dopo aver letto di lei e della sua storia ha lanciato un appello pubblico contro il razzismo proponendole un posto di lavoro a Firenze.

La notizia è riportata dal sito web del Tirreno. Fatima Saz Sy, senegalese, 40 anni, madre di due figli, aveva raccontato di essersi vista negare un’assunzione in una casa di riposo a Senigallia con questa giustificazione: “Purtroppo non possiamo assumerla perché il colore della sua pelle è un ostacolo per alcuni degli ospiti della casa”. La motivazione di stampo razzista è arrivata dall’amministrazione della cooperativa “Progetto salute” che nella città marchigiana gestisce la Opera Pia Mastai Ferretti.

Da Firenze Massimo Mattei, su Facebook, si era sfogato: “Se verrà a Firenze sarò ben lieto di prenderla. Al razzismo si dice no. Sempre“. Ora l’ex assessore fiorentino annuncia di essere riuscito a parlare con lei. “Ci ho parlato e verrà a Firenze in settimana. Modi e tempi non saranno resi noti. Non avrà favoritismi rispetto ad altre lavoratrici e ad altri lavoratori. Se lavorerà bene avrà un’opportunità. Altrimenti no“. A metterli in contatto, racconta lui, una “giornalista molto brava e appassionata”. Ma ora stop al clamore, avverte Mattei.

Dopo il clamore e le polemiche, la cooperativa Progetto salute aveva annunciato che il 10 maggio proverà a chiarire con Fatima. Respingendo le accuse di razzismo: “Ospitiamo anziani affetti da demenza senile e Alzheimer, e non sono facili da gestire. Occupiamo un centinaio di donne e oltre il 15% del nostro personale è di origine straniera – ha detto la presidente Paola Fabri -. Non vogliamo passare per razzisti. A Fatima era stato proposto di fare una prova in questa struttura, ma avevamo detto che valutavamo anche altre opzioni”.

"Non puoi lavorare: sei nera". Ma un altro imprenditore le offre un posto: "Basta razzismo"
Massimo Mattei

Photo credits: Twitter

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