Scarlattina, Bassetti a Velvet News: “I casi aumentano perché con le restrizioni anti-Covid non è circolato”

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’ufficio regionale dell’Oms per l’Europa hanno segnalato un aumento di casi di streptococco e scarlattina, dopo un periodo di ridotta incidenza durante la pandemia Covid-19. I casi aumentano anche tra i bambini, ne abbiamo parlato con Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie Infettive al San Martino di Genova. 

Professore, com’è la situazione?
Da quello che si evince dagli studi francesi, danesi e inglesi che sono stati presentati alla conferenza di Copenaghen, da febbraio-marzo 2022 c’è stato un aumento importante e significativo. Il periodo coincide con quello in cui i Paesi hanno tolto le restrizioni”;

Qual è il collegamento tra il Covid-19 e l’aumento dei casi di streptococco?
Non si indossavano più le mascherine, non c’erano più le regole anti-Covid nelle scuole. Evidentemente non usare più i presidi ha fatto riesplodere una patologia che era rimasta controllata nel 2020 e nel 2021 e che non era circolata come nei periodi precedenti. Per quanto riguarda i bambini, si è assistito a un incremento del 15-20% dei casi, costante mese dopo mese”;

Cosa causa lo streptococco?
“Questo streptococco può causare da una parte la faringo-tonsillite, cioè il mal di gola, dall’altro può portare la scarlattina. Anche da noi, come in Spagna e in Inghilterra, si è assistito non solo all’aumento dei casi di streptococco tra i bambini, ma anche negli adulti, provocando infezioni ben più gravi”;

Può diventare preoccupante?
La scarlattina e il mal di gola per un bambino non sono un problema. Diventa un problema quando lo streptococco causa infezioni invasive negli adulti. I sintomi sono infezioni anche molto gravi, della pelle, ascessi addominali, in gola, polmonite grave, meningite. Bisogna fare molta attenzione perché l’aumento della circolazione del batterio tra i bambini si riverbera tra gli adulti. Questi ultimi si contagiano perché circola di più”;

Per i bambini può diventare pericoloso?
Nella maggioranza dei casi no. C’è stata troppa enfasi su questo problema, lo streptococco nei bambini è sempre esistito e si guarisce con una terapia antibiotica”;

Quali sono i sintomi della scarlattina?
Dà tipicamente la lingua a fragola, mal di gola, febbre e l’esantema, cioè pallini rossi su tutto il corpo”;

Scarlattina e streptococco, aumentano i casi tra i bambini, intervista a Matteo Bassetti
Aumentano i casi di scarlattina tra i bambini, l’intervista a Matteo Bassetti (Foto di Ansa Foto) – velvetnews.it

Non ci sono vaccini…
“No, non esistono vaccini”;

Come prevenirla?
Non esiste il modo di prevenirla, non va nemmeno prevenuta. Come ho detto, le infezioni da streptococco sono sempre esistite e sempre esisteranno. Fanno parte di quel corredo di microrganismi con cui i bambini sono sempre stati in contatto. Non so neanche se sia un bene prevenirle. Costringere i bambini a non andare a scuola, a indossare le mascherine, alla fine ha tenuto compresso per due anni un problema che è esploso peggio di prima”;

Si spieghi…
“Le infezioni ci sono e ci saranno sempre, bisogna abituarsi a questo. Il problema è che prima non interessavano a nessuno, adesso, dopo il Covid, interessano a tutti. C’è stata un’esplosione perché è come se per due anni avessimo tenuto chiuso un microrganismo. È chiaro che quando lo si libera torna a fare quello che non ha fatto nel periodo precedente”

Quali fasce di età sono le più colpite?
In genere lo streptococco colpisce i bambini dai 5 e i 10 anni, anche nell’età delle scuole medie, ma decisamente di più alle elementari”;

Non c’è da allarmarsi?
Non c’è da preoccuparsi e dico soprattutto che questo ci deve insegnare quello che ho sempre sostenuto: prima di dare misure restrittive ai bambini, bisogna pensarci cento volte. Questo è esattamente quello che è successo l’anno scorso con l’adenovirus. In quel caso si è dimostrato che l’aumento dei casi era legato al fatto che non era circolato per niente tra i bambini piccoli, che quindi non avevano gli anticorpi. Quando è arrivato ha fatto danni. Quindi: se in futuro dovesse arrivare una nuova pandemia, dovremmo prevedere tutte le restrizioni possibili per gli anziani e i fragili, ma per i bambini no”. 

Impostazioni privacy