Il fenomeno dei pensionati che si spostano all’estero è in crescita, soprattutto verso certe mete. Il motivo è piuttosto semplice da immaginare: ormai è un vero trend.
Un tempo era un fenomeno nuovo, considerato piuttosto particolare. Dopo i giovani fuggiti all’estero, ora anche le persone di terza età hanno iniziato ad abbandonare l’Italia per godersi questa fase della vita in luoghi dove si trovano in condizioni migliori. Chiaramente, quando si tratta di tale argomento gli standard cambiano tra i 30 e i 70 anni. Ma il succo resta lo stesso: vivere meglio, spendere il giusto e non doversi più preoccupare ogni giorno.
Per i giovani, la questione della fuga all’estero ha a che vedere con la ricerca del lavoro e di salari migliori, condizioni di vita adeguate al tipo di studi effettuati e in generale un miglioramento dei servizi. Per altri può essere un’avventura, per altri ancora una necessità: ogni situazione è diversa.
Ma quando si parla di pensionati il tema assume un aspetto diverso. Immaginate una persona che dopo aver passato la vita in un luogo, sempre lo stesso, improvvisamente fa i bagagli e lascia tutto. No, non è una moda: è la ricerca della felicità. La tassazione in Italia sulle pensioni è abbastanza corposa, infatti, mentre in altri paesi esistono sostegni di tipo diverso per chi è nella terza età.
Le mete più gettonate tra gli italiani
Il motivo che spinge i pensionati italiani a cambiare paese, quindi, è la volontà di trasferirsi nelle mete in cui vige una detassazione sui pagamenti e che, al tempo stesso, offrono buone condizioni di vita, ottima sanità e costi molto bassi. Davanti ad una pensione che aumenta, unita a migliori condizioni per quanto riguarda lo stile di vita e i servizi, mentre i costi diminuiscono, è ovvio che tutto appaia molto vantaggioso.
Le mete più gettonate sono: Portogallo, Grecia, Malta, Spagna e i paesi dell’Est Europa. Nell’Europa Occidentale si è assistito ad una notevole ripresa in termini di tasse e, di conseguenza, è possibile godere di sconti importanti per i pensionati. Senza considerare poi che i costi della vita in stati come la Spagna e il Portogallo (eliminando chiaramente le grandi città) sono molto vantaggiosi.
Con pochi euro si fa una colazione completa e con meno di 300 si può trovare una bella casa vista mare. Inoltre, i mezzi funzionano in modo eccellente e non c’è praticamente bisogno di guidare l’auto. I pensionati hanno la possibilità di ricevere importi maggiori rispetto all’Italia, in quanto le tasse sono minori.
Paesi come la Grecia hanno scelto di adottare una politica di questo genere proprio con l’obiettivo di incentivare i pensionati a trasferirsi. Altri, invece, tendono ad essere più economici di base, attirando quindi l’interesse di chi desidera risparmiare. Questo è il caso dei paesi dell’Est Europa.