Si chiama Mare Fuori ed è un risotto dedicato alla vittoria dello scudetto del Napoli. È stato inventato a Milano dagli chef Angelo Roccavilla e Salvatore Donnarumma.
Prende il nome dalla famosa serie tv della Rai e mette insieme tutto quello che caratterizza Napoli: il colore azzurro, il sapore del mare e la creatività. Ma a preparare la ricetta non sono stati i napoletani: gli chef sono milanesi!
Roccavilla su Instagram: “Non tifo Napoli, ma è bello riconoscere e apprezzare i successi dello sport”
“Oggi il Napoli ha conquistato lo scudetto, un grande traguardo per la squadra e i suoi tifosi! Anche se non sono un tifoso del Napoli, è sempre bello riconoscere e apprezzare i successi dello sport”. Così scrive su Instagram lo chef Angelo Roccavilla, che dal momento che non è un tifoso della squadra partenopea, lancia anche un messaggio importante: il tifo non deve creare divisioni, e le vittorie degli avversari possono essere apprezzate riconoscendo la sconfitta in modo sano.
“Per celebrare questa vittoria, ho preparato un delizioso risotto, un piatto che simboleggia l’unione e la condivisione”, continua. Poi spiega: “Il nome di questo piatto è Ce sta o’ mare fuori”.
Roccavilla spiega di essere un amico di Luciano Spalletti, il mister che ha guidato Osimhen e tutta la squadra del Napoli fino alla vittoria dello scudetto dopo trentatre anni di attesa, rendendo i tifosi orgogliosi. “Condivido con voi una foto del mio risotto e auguro a tutti i tifosi del Napoli di godersi i festeggiamenti!”, conclude lo chef nel post al quale è allegato la foto del delizioso piatto.
Dove mangiare il risotto Mare Fuori a Milano
Il risotto azzurro è condito con i frutti di mare e chi volesse festeggiare lo scudetto anche con un bel primo piatto a Milano, potrà ansare al ristorante Cera di Milano, in via Giuseppe Sirtori 34.
Inutile dire che la notizia del risotto Mare Fuori ha presto fatto il giro del web ed è stata molto apprezzata dai tifosi del Napoli. Prima di questa idea culinaria, c’era stata quella del panino azzurro del TikToker Donato Di Caprio.