La capitale risponde a Milano: pronta la Foresta Romana

Roma è pronta a lanciare un nuovo ed affascinante progetto architettonico, simile al Bosco verticale che da anni è stato realizzato a Milano

Anche Roma, come Milano, avrà il suo bosco verticale. Il progetto che ha reso famosa la città meneghina, vedrà la luce anche nella capitale e si tratterà di una vera e propria innovazione. Una vera e propria foresta, destinata a diventare un piccolo polmone verde all’interno della capitale. Un esempio di architettura contemporanea di ultima generazione, che avrà come obiettivo quello di rendere la città ancora più green. E all’avanguardia.

Da quasi dieci anni Milano ha il suo bosco verticale. Una struttura, composta da due torri, sorta nel 2014 e realizzata dallo Studio Boeri, situata nel Centro direzionale del capoluogo meneghino, ai margini del quartiere Isola. Le due costruzioni presentano più di 2000 specie arboree come alberi, arbusti e piante di ogni tipo. Nei giorni in cui il bosco prendeva vita, vene spiegato che l’obiettivo del progetto era di realizzare una riforestazione dell’area metropolitana, alimentando la biodiversità animale e vegetale della città, riducendone l’espansione urbana e contribuendo anche alla mitigazione del microclima.

Ora la palla passa a Roma. E’ in programma infatti un nuovo e ambizioso piano, che sta per essere realizzato dalla Fo.Ro: una vera e propria Foresta umana. Il progetto è realizzato dall’architetto Mario Cucinella e si pone l’obiettivo di sfidare il bosco verticale milanese. Mentre le strutture meneghine sorgono in pieno centro, a due passi dal Duomo e dalla stazione centrale, la nuova “Foresta Romana” interesserà il quadrante sud della città, tra via delle Sette Chiese e via Cristoforo Colombo, in zona Eur. Tra le similitudini con il progetto lombardo, c’è la struttura verticale, ad albero.

La base, composta dai primi piani, ospiterà uffici e spazi commerciali; nei piani superiori invece ci sarà spazio per le residenze, che faranno da fusto e da cui partiranno (come una sorta di rami) le logge con ampi terrazzi panoramici ricchi di vegetazione. Così viene descritto sul sito il progetto che aspira a divenire “un simbolo dell’architettura contemporanea e di rigenerazione a Roma”. “I lavori dovrebbero iniziare a metà luglio – ha affermato l’assessore all’urbanistica di Roma, Maurizio Veloccia– Data in cui partiranno tutti i nuovi cantieri di piazza dei Navigatori, con un vasto intervento urbanistico che prevede un nuovo bocciofilo, la realizzazione di un’area verde e ludica e nuovi parcheggi multipiano sulla piazza”.

La parte più interessante dell’intero progetto è l’edificio green: una vera e propria foresta destinata a diventare un piccolo polmone all’interno della città. Un’oasi verde in cui rifugiarsi evitando il caos della capitale. Per questo motivo il palazzo è stato studiato per accogliere arredi verdi  con alberi e piante a formare una sorta di copertura boschiva sull’ultimo piano riservato agli attici. “Nella prospettiva di ritrovare un contatto più diretto tra uomo e natura”, si legge ancora sul sito Fo.ro. living, “le case in vendita del complesso utilizzeranno il sole come fonte di energia pulita e l’acqua piovana recuperata per l’irrigazione”.

L’assessore Veloccia spiega: “È un progetto residenziale che prevede anche una parte di social housing, con una serie di appartamenti attribuiti a specifiche categorie, come le giovani coppie, ad affitti calmierati”. L’edificio, come detto, si svilupperà in altezza e sarà composto da tredici piani: ci saranno uffici, attività commerciali, ope space per il coworking, aree relax con spa e palestra e perfino un piccolo spazio per gli amanti del golf. “L’obiettivo di edifici come questo- conclude l’assessore Veloccia- è di innalzare la qualità dell’edilizia della città. Lungo l’asse della Cristoforo Colombo ci sono diversi progetti simili, come il nuovo Rettorato di Roma Tre, molto performante dal punto di vista energetico, nati all’insegna della sostenibilità ambientale”.

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