Riccardo Cucchi: “Inter credici, anche se il Manchester City…”

Lo storico radiocronista sulle finali delle squadre italiane: “Il city sembra imbattibile, ma l’Inter deve crederci. Mourinho fantastico e che sorpresa Italiano”

Nel 2010 fu lui a raccontare in cronaca diretta il successo dell’Inter nella finale di Champions League contro il Bayern Monaco. Era la squadra di Milito, del presidente Moratti e di Josè Mourinho. “Una formazione fantastica, piena di campioni: Eto’, Cambiasso, Milito autore di una doppietta”, ricorda  Riccardo Cucchi in esclusiva a Velvetnews.it. Il suo racconto appassionò i tifosi nerazzurri, che gli dedicarono uno striscione il giorno in cui raccontò la sua ultima partita dallo stadio Meazza.

L’Inter del 2010 giocò la finale Champions da favorita. “Era una formazione che rispecchiava in campo quello che era il carattere e la grinta del tecnico portoghese, che anche in questa stagione si sta dimostrando un maestro, capace di ottenere un’altra finale. L’Inter di oggi è diversa, meno forte, ma bella da vedere. Una squadra che produce tanto, che crea tante occasioni da gol in ogni partita“. Nella finale di Istanbul, ci sarà come avversario il Manchester City di Guardiola.Una formazione praticamente perfetta, meravigliosa, che sembra imbattibile. Una squadra bella da vedere, che esprime il meglio del calcio moderno. Ma l’Inter deve crederci. Ogni partita è storia a se. Pur partendo da non favorita, non è detto che l’Inter non riesca a compiere un miracolo sportivo”.

Lautaro Martinez autore del gol decisivo nella semifinale di ritorno di Champions League con il Milan – Velvetnews.it

Diverso il discorso per Roma e Fiorentina.Hanno raggiunto le rispettive finali grazie alle idee dei loro allenatori e nonostante due organici non proprio completi. Mourinho ha saputo trasferire alla squadra giallorossa il suo carisma, il suo spirito e la sua grinta. La squadra lo segue, come lo seguiva l’Inter del 2010. In Germania la Roma, con tante assenze, si è difesa in modo epico. I risultati dei giallorossi arrivano soprattutto grazie al temperamento: questo significa che Mourinho si conferma un maestro. Uno che in Europa ha vinto e giocato tante finali. Ottenerne due di fila con la Roma non era semplice, ma lui c’è riuscito”. La Fiorentina affronterà il West Ham per l’atto conclusivo della Conference League. “I viola giocano un calcio offensivo e più moderno. In questa stagione mi hanno sorpreso. Giocheranno due finali, tra Conference e Coppa Italia ed hanno saputo divertire. Davvero niente male. Sono contento per Italiano, un tecnico giovane ma con idee”.

“Milan e Juve, guai a parlare di fallimento”

Pioli e Allegri, tecnici di Milan e Juventus – Velvetnews.it

Non ce l’hanno fatta invece Milan e Juventus, uscite in semifinale. “Nella mia carriera da giornalista sportivo non ho mai pronunciato due parole: umiliazione e fallimento. Non si umilia mai un avversario, neanche quando si segnano valanghe di gol. Anzi non fermarsi nonostante la superiorità è un segno di rispetto. E non si fallisce se si perde. A vincere è sempre e solo una squadra. Possiamo pensare che tutte le altre falliscono? Ecco perchè non mi piace quando queste parole vengono accostate a questi due club. E’ chiaro che poi bisognerà fare un’attenta analisi della stagione di Milan e Juve e capire cosa non è andato per il verso giusto”. Due squadre che hanno vissuto stagioni diverse. “Per la Juve è stata una stagione travagliata, per le vicende giudiziarie e per gli infortuni. Ma Allegri è stato comunque capace di tenere unito il gruppo. Il Milan per me, rispetto all’organico a disposizione, a fatto molto più di quello che poteva. Nessuno avrebbe scommesso sul Milan semifinalista di Champions. Adesso sarà importante la coda del campionato. Il Milan deve ottenere il posto in Champions per dare un senso diverso alla sua annata”.

Europa più facile della serie A?

Le squadre che hanno raggiunto la finale in Europa, non hanno però brillato in serie A. L’Inter è finita staccata dal Napoli, Fiorentina e Roma sono lontane dalla zona Champions.  E’ necessario abbandonare i sogni di scudetto per provare ad arrivare fino in fondo in Europa?Io vorrei dire una cosa al costo di essere impopolare. Il nostro campionatocontinua Cucchinon è il più bello del mondo, ma è sicuramente il più difficile. E’ un campionato in cui la tattica prevale in ogni gara e ci sono allenatori capaci di recuperare il gap tecnico attraverso valutazioni tattiche. Un campionato difficilissimo dove anche le medio-piccole possono creare problemi alle big. Ecco perchè Inter, Roma e Fiorentina hanno faticato di più in Italia. Ma nel nostro campionato si è visto il dominio del Napoli, che per me in Europa avrebbe meritato di andare più avanti. Eppure, proprio in virtù di quello che dicevo prima, Pioli, pur avendo un organico inferiore, ha eliminato il Napoli dalla Champions, azzeccando ogni mossa e sovvertendo il pronostico. Sono convinto che il successo del Napoli sia rafforzato proprio dalle tre finaliste europee, che gli uomini di Spalletti sono riusciti a mettere sotto in classifica”.

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