Vietati i tagli di code e orecchie ai cani. Salvi dalle amputazioni anche i mastini

Non si potranno più effettuare i tagli estetici sui cani italiani. Lo ha stabilito la Federazione cinologica internazionale (Fci), che ha approvato le modifiche proposte dall’Italia e modificato gli standard internazionali di bellezza che vigevano ancora per il mastino napoletano e il cane corso. Queste regole prevedevano la conchectomia, il taglio delle orecchie.

La modifica della regolamentazione, considerata spregevole da molte associazioni animaliste, è il risultato dell’impegno di Enci (Ente nazionale della cinofilia italiana), Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani) e Fnovi (Federazione nazionale Ordine veterinari italiani), che un anno fa hanno firmato a Milano una dichiarazione congiunta che avviava le procedure di modifica dello standard in favore dell’integrità delle orecchie. L’iter di modifica si è concluso a Zagabria a novembre del 2015.

Dal 2016 in poi i tagli di orecchie e coda in Italia sono legali solamente quando devono essere eseguite per scopi terapeutici o per prevenire incidenti in alcune razze da lavoro. Un successo rivendicato dal Anmvu che un anno fa ha sottoscritto la dichiarazione per l’osservanza dei divieti di amputazione estetica. La nuova legge porterà delle modifiche anche nei canoni delle gare di bellezza canina che devono rispettare le nuove normative.

Finalmente i nostri amici a quattro zampe saranno liberi da inutili tagli che anche se apparentemente innocui non rispettano la natura dei cani, immettendo delle modifiche sul loro corpo fatte solamente per compiacere i padroni. Un traguardo importante che apre la strada per altre modifiche nelle leggi per cercare di salvaguardare la vita e i diritti degli animali. E per chi ancora insiste sul voler tagliare coda e orecchie al proprio cane, può essere denunciato per maltrattamento di animali, reato penale per cui si rischia anche il carcere, lo stesso vale per i veterinari che acconsentono alla pratica.

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