Paris Fashion Week 2016, Dior va in scena per la prima volta senza Raf Simons

In questi giorni sta andando in scena nella capitale francese l’edizione 2016 della Paris Fashion Week (le foto di Rita Ora special guest alla sfilata di Donatella Versace e l’anteprima della nuova campagna Primavera/Estate 2016 di Giorgio Armani): ieri, lunedì 25 gennaio, è stato sicuramente un momento importante per Christian Dior, visto che c’è stata la presentazione dell’inedita collezione per la prossima stagione ed è stata la prima dopo l’addio improvviso di Raf Simons. Quest’ultimo ha deciso di lasciare la direzione creativa del brand francese lo scorso ottobre senza dare troppe spiegazioni in merito: “Lascio per motivi personali“.

Riferimenti anni Cinquanta e gradazioni dalle tinte noir fino ai colori pastello per una linea che collega passato e futuro dell’azienda: degli abiti che non vogliono tradire la tradizione, ma che allo stesso tempo hanno uno sguardo su ciò che avverrà nei prossimi mesi. A firmare il tutto Serge Ruffieux e Lucie Meier, anche se in realtà il marchio ancora sta cercando il vero sostituto di Simons. Forse si sente troppo la sua mancanza? Lo stilista è stato comunque fra i protagonisti della manifestazione per la presentazione della collezione Autunno/Inverno 2016-2017 del suo marchio personale in occasione del ventesimo anniversario.

Il sodalizio tra Raf e Dior è stato molto importante, tanto che lo scorso marzo Frédéric Tcheng ha realizzato il docu-fulm Dior and I con protagonista proprio lo stesso Simons. Il lungometraggio racconta le sue prime otto settimane alla guida della maison francese: chi lo guarda si trova catapultato nella prima del 2012 e per la precisione al 30 avenue Montaigne di Parigi. A cosa assistiamo? Il designer non parla bene la lingua, ha poco tempo per dare vita alla sua linea ed inoltre non disegna nemmeno bozzetti. Il mondo della moda resta così col fiato sospeso e con un’enorme curiosità fino alla presentazione ufficiale: l’incontro tra un artista d’avanguardia ed un brand di lunga tradizione dà i suoi frutti positivi.

Foto by Twitter

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