Piercamillo Davigo contro il Pd, si accende lo scontro tra politici e magistratura

Con un’intervista al Corriere della Sera e un successivo intervento pomeridiano, il neo presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, accusa il Pd e il governo di corruzione.

Parole dure quelle di Davigo: “Tutti i politici rubano, la differenza con il passato è che ora lo fanno senza vergogna.” Molti magistrati hanno immediatamente preso le distanze dalle parole del Magistrato e lo stesso Davigo in serata ha corretto il tiro: “Non ho mai pensato mi riferivo alle mie inchieste e hai fatti di cui si è saputo.” Ma nonostante questa rettifica lo scontro diventa sempre più acceso, con Edmondo Bruti Liberati, ex procuratore capo di Milano per anni all’Associazioni Nazionale Magistrati e ora da qualche mese in pensione:”non esiste una magistratura buona contro un’Italia di cattivi, vederla così è in linea di principio sbagliato, e inoltre si scontra con la realtà“.

In casa Pd la parola d’ordine è stata di “non cadere nella provocazione“, quindi nei comunicati e sui social, Davigo non è stato attaccato. Chi ha parlato con Renzi, in questi giorni a New York, per l’accordo sul clima (LEGGI QUI DI COSA SI TRATTA) riferisce che nell’entourage del premier si osserva che ogni volta che egli è all’estero parte un attacco. Il famoso editoriale di De Bortoli nel settembre 2014, arrivò quando Renzi era negli Usa. Comunque diversi esponenti della maggioranza, come Anna Rossomando, Andrea Romano, Anna Ascani e Dario Ginefra del Pd, Nino Marotta e Dorina Bianchi di Ap, hanno criticato le accuse generalizzate di Davigo. “Davigo – ha detto Davide Ermini, responsabile giustizia del Pd – cerca la rissa ma non la troverà. I giudici parlino con sentenze noi rispettiamo il loro lavoro. Davigo si è costruito un ring dove tira cazzotti da solo. Perchè, a chi giova?“, si è chiesto Walter Verini. Sono invece saltati sul carro di Davigo le opposizioni.

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