Festa della Repubblica, parata a Roma senza i Marò. Molte le polemiche

Il 2 giugno di 70 anni fa nasceva la Repubblica Italiana, grazie al suffragio universale. Oggi in tutto il paese si celebrano i festeggiamenti.

Sergio Mattarella ha iniziato le celebrazioni per la festa della Repubblica con l’omaggio al milite ignoto, poi a partire dalla 10 inizia la parata militare in via dei fori imperiali. Insieme al ministro della Difesa Roberta Pinotti, Mattarella è stato all’Altare della Patria accompagnato dal maggiore della Difesa Claudio Graziano. Sulle scale del Vittoriano, a ricevere il capo dello Stato, ci sono tra gli altri, il presidente del Senato, Piero Grasso, quello della Camera, Laura Boldrini, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi.

La banda dell’Esercito ha quindi intonato l’Inno nazionale e le Frecce tricolori hanno sorvolato il Vittoriano. Dopo l’alzabandiera solenne e la deposizione di una corona d’alloro sul sacello del Milite Ignoto, Mattarella lascia Piazza Venezia per passare in rassegna le truppe. La parata, alla quale parteciperanno circa 3.600 persone, tra militari e civili sarà aperta quest’anno da 400 sindaci, in rappresentanza degli 8.000 Comuni italiani.

Per evitare polemiche durante la parata non ci saranno Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. “Evitiamo strumentalizzazioni“, ha detto il premier Matteo Renzi. I sindaci la novità della sfilata ai Fori Imperiali per la celebrazione della Festa della Repubblica. Saranno proprio 400 primi cittadini, fasciati del tricolore, ad aprire la manifestazione di oggi. “La partecipazione di 400 sindaci alla sfilata celebrativa del 70/mo anniversario della Repubblica è un atto di riconoscimento del ruolo costitutivo che Città e Comuni hanno nella vita del nostro Paese. In ognuno degli 8 mila Comuni italiani, sindaci e amministratori comunali sono il riferimento quotidiano per le domande, le aspettative, le ansie e le speranze dei cittadini“. Ha dichiarato il presidente dell’Anci Pietro Fassina. Tra le novità della Festa, anche la partecipazione di rappresentanti di 53 scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia selezionate dal progetto annuale del ministero dell’Istruzione, del Senato della Repubblica e della Camera, che si intitola ‘Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione’.

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