Meningite: è emergenza. Otto casi gravi, due mortali, in una settimana

Occorre vaccinarsi: andate a parlare con il vostro medico di famiglia. Poi all’Asl per una semplice puntura al braccio. E molta attenzione per evitare il contagio. In calce all’articolo tutte le regole da osservare.

Tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 si sono verificati diversi nuovi casi di meningite in Italia: se ne contano almeno 8, di cui alcuni mortali. A oggi 2 gennaio 2017 sono due le persone ricoverate al policlinico Umberto I di Roma per aver contratto l’infezione. Un uomo 50enne di Alatri, affetto da meningite da pneumococco, una forma non contagiosa, e una 14enne di Palestrina. La ragazzina si trova al Policlinico Umberto I dalla sera del 31 dicembre. Tutti i familiari stanno facendo la profilassi.

E sono tre i nuovi casi nelle ultime 24 ore soltanto in Toscana, la regione che è da tempo la più colpita in Italia, soprattutto per focolai che appaiono difficile da estinguere del meningococco di tipo C (ci sono parecchi portatori sani inconsapevoli di esserlo). Ma si conta anche il caso di una donna peruviana di Chiavari (Genova), grave in ospedale dal 30 dicembre scorso; della maestra elementare di Roma di 52 anni, morta nel giorno di Santo Stefano, 26 dicembre (LEGGI ANCHE: ALLARME A ROMA: MAESTRA ELEMENTARE MUORE DI MENINGITE. “MA NON C’è RISCHIO DI CONTAGIO”) del bambino di 22 mesi morto a Firenze, nella note fra il 28 e il 29 dicembre (LEGGI ANCHE: MENINGITE, UN BIMBO DI 22 MESI MUORE A FIRENZE).

Aumenta quindi l’importanza di andare a vaccinarsi all’Asl. Alla campagna di vaccinazioni anti meningite ha aderito anche la campionessa paralimpica di Rio de Janeiro Bebe Vio (LEGGI ANCHE: BEBE VIO SI VACCINA CON LA FAMIGLIA: “L’AVESSI FATTO DA PICCOLA”).

In Toscana, come detto nel raggio delle ultime 24 ore, si contano appunto il caso di una ragazza di 20 anni, residente a Prato, ricoverata nella tarda serata di ieri nel reparto di terapia Intensiva dell’Ospedale Santo Stefano; il caso di un uomo di circa 83 anni, residente a Venturina (Livorno) ricoverato nel reparto di Malattie Infettive all’ospedale di Livorno con diagnosi di meningite da emofilo di tipo B. E, sempre per meningococco B, è stato ricoverato un uomo di 55 anni, residente a Impruneta (Firenze), è stato ricoverato nel presidio ospedaliero di Santa Maria Annunziata per meningite. Il paziente, spiega una nota dell’Ausl Toscana centro, è in condizioni cliniche stabili.

CLICCA QUI PER CONOSCERE LE REGOLE FONDAMENTALI PER CURARSI DALLA MENINGITE E PRIMA ANCORA EVITARE IL CONTAGIO.

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