Strage di Istanbul, il presunto killer: “Vi sbagliate, non sono io”. Arrestato e poi rilasciato

Indicato come il possible attentatore del night Reina, in realtà il 28enne kirghiso sarebbe innocente. E in questo video mostra il passaporto per indicare come sia effettivamente stato in Turchia, ma non la notte della strage del 1 gennaio 2017: era in Kirghizistan

È caos sulle fughe di notizie attorno all’identità dell’autore della strage di Capodanno al night club Reina di Istanbul. Non sarebbe il 28enne kirghiso I. M., come sostenuto dalla tv di stato turca Trt. A negare ogni coinvolgimento è lo stesso giovane, in un’intervista all’agenzia kirghisa Akipress. È la seconda volta, nell’arco di 48 ore, che dalla Turchia vengono diffuse notizie che poi non sembrano trovare sufficienti riscontri con la verità, per lo meno a questo momento. Prima infatti del sospettato kirghiso era emersa una presunta identificazione del killer del Reina in un 25enne cinese appartenente all’etnia degli uiguri. Pista anche questa caduta quasi subito.

FERMATO MA RILASCIATO

La notizia sul giovane del Kirghizistan è arrivata nel pomeriggio di oggi 3 gennaio. L’uomo kirghiso sostiene di essere stato scambiato per l’attentatore per una somiglianza ma di essere stato rilasciato dalla polizia dopo un controllo all’aeroporto di Istanbul. Secondo Akipress, I. M. sarebbe stato in Turchia per affari tra il 28 e il 30 dicembre e poi di nuovo tra il primo gennaio e oggi, mentre era in Kirghizistan la notte della strage.

LA MOGLIE ARRESTATA

La moglie del presunto autore della strage di Istanbul era stata arrestata. Lo aveva riferito dalla Turchia la corrispondente di ITV britannica Sally Lockwood, citando fonti della polizia. “Ho saputo dell’attacco dalla tv. Non sapevo che mio marito fosse un simpatizzante di Daesh” avrebbe dichiarato alla polizia. Il punto è che si tratterebbe – per quanto se ne possa capire in questo momento, nella sera di oggi 3 gennaio 2017 – di un altro, clamoroso, errore: non sarebbe il 28enne kirghiso il presunto killer di Istanbul.

COMPLICI PRESUNTI, ARRESTI A RAFFICA

Intanto è salito a 14 il numero dei – presunti – complici dell’attentatore al night club Reina arrestati dalle unità antiterrorismo della polizia turca. Lo riferisce l’agenzia statale Anadolu. I sospetti fiancheggiatori vengono sottoposti in queste ore a interrogatori per chiarire il loro eventuale ruolo nella strage e cercare elementi utili alla cattura dell’uomo in fuga. Perché l’unica certezza è questa: c’è almeno un attentatore, molto pericoloso, in fuga.

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Photo credits: Twitter; video credits: RepTv

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