Delitto di Ferrara: la morte shock dei coniugi Vincelli

Aggiornamenti sul Delitto di Ferrara: i primi rilievi dell’autopsia sui corpi di Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni spiegano le ragioni della loro morte.

sono arrivati i risultati: le autopsie sui corpi di Salvatore Vincelli e la moglie Nunzia di Gianni, i coniugi vittime del Delitto di Ferrara, hanno accertato che i due sono stati colpiti – secondo i primi risultati – da oltre una decina di colpi, molti di più rispetto i 9 (6 a lei e 3 a lui) dei primi esami, ma i rilievi precisi sono attesi tra 60 giorni. La prima fase dell’inchiesta, quella della raccolta degli elementi di prova, volge ormai al termine: ora occorrerà attendere i tempi tecnici della medicina legale e quelli per esaminare i reperti catalogati dalla Scientifica dei carabinieri (oltre 200) e poi si potrà procedere con la chiusura delle indagini ed il processo.

I due minorenni resteranno in carcere – Per entrambi i ragazzi che hanno confessato il duplice omicidio del Ferrarese il gip del tribunale dei minorenni di Bologna ha disposto, dopo aver convalidato il fermo, la custodia cautelare in carcere prevista in due strutture diverse. “Siamo vicini a tutti i parenti delle vittime – ha detto il sindaco di Codigoro, Alice Zanardi, in occasione di una fiaccolata organizzata per i coniugi Vincelli – così come ai genitori del diciassettenne che dovrà fare i conti con se stesso e non avrà un futuro facile. È una tragedia inspiegabile, la nostra comunità saprà reagire”.

Dal carcere già si delineano le prime strategie difensive. Pare, infatti, che Manuel si appellerà alla dipendenza psicologica nei confronti dell’amico Riccardo, mente dell’omicidio e figlio della coppia uccisa con violenza. Quest’ultimo, invece, cercherà di spiegare il forte stress emotivo accumulato e derivante dal rapporto burrascoso con i genitori che lo facevano sentire, secondo la sua versione dei fatti, sempre fuori posto.

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Photo Credits: Facebook

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