Una intensa nevicata colpisce da martedì le zone dell’Italia centrale e l’Abruzzo ed è subito emergenza.
Grazie all’azione dell‘Enel è stato possibile riallacciare le reti elettriche di decine di migliaia di persone che sono rimaste senza luce nella regione dell’Abruzzo, ma l’energia elettrica sembra ancora mancare, come ci spiega il Presidente della regione d’Abruzzo Luciano D’Alfonso, in province come Teramo, Pescara e Chieti. Anche le zone colpite dal terremoto chiedono l’aiuto del Dipartimento della Protezione Civile a causa della enorme difficoltà nell’erogazione dell’energia elettrica. Per il momento è stato annunciato il divieto temporaneo dei mezzi pesanti sull’autostrada abruzzese A14, A24 e A25 a causa dell’intensa quantità di neve e si consiglia di non prendere la macchina se non necessario per l’alta pericolosità della situazione.
Alla preoccupazione per l’eccessiva neve si aggiunge inoltre quella per la troppa acqua: alle 5 di mattina di mercoledì il fiume di Pescara ha cominciato a straripare mentre a Montesilvano e Francavilla al Mare strade, sottopassi e tratti di lungomare sono stati chiusi. Secondo le previsioni meteorologiche la condizione delle precipitazioni non sembra migliorare nei prossimi giorni, e si sconsiglia l’utilizzo di auto nelle zone a rischio. A Benevento il sindaco Clemente Mastella oltre a richiedere il divieto di sosta in prossimità di alberi di alto fusto. ha provveduto alla sospensione delle lezioni di scuole e Università e alla chiusura degli asili nido. La stessa misura è stata adottata anche in Puglia, Molise, Sardegna, e Basilicata
Le zone che sembrano essere risparmiate da neve ed acqua non sono comunque lontane da altri disagi legati alle basse temperature. Tra le vittime del gelo ricordiamo nel Brindisino un uomo di 67 trovato senza vita dai carabinieri, e un clochard di 53 anni il cui corpo è stato notato da alcuni passanti che si trovavano in piazza Vespri, nella città di Canicattì nell’Agrigento.
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