Delitto Noventa: 2 milioni di risarcimento danni

La famiglia Noventa chiede 2 milioni di risarcimento danni per la morte della figlia. Intanto gli inquirenti non credono alla versione di Debora.

2 milioni: è questa la cifra richiesta della famiglia Noventa per il risarcimento danni che l’avvocato Gian Mario Balduin è pronto a chiedere in solido ai tre imputati, i fratelli Freddy e Debora Sorgato e Manuela Cacco per l’omicidio di Isabella, nonostante il fratello Paolo si fosse detto disposto a rinunciarvi per conoscere l’ubicazione del corpo della segretaria. Gli avvocati di Freddy, Giuseppe Pavan e Massimo Malipiero, avevano proposto di cedere proprio la proprietà della villa di via Sabbioni ai Noventa come parziale risarcimento del danno, una proposta che fu rigettata, ritenuta troppo esigua e che avrebbe consentito la concessione di una attenuante nella quantificazione di una pena. Lo prevede l’articolo 62, comma 6, del codice penale, in merito alle circostanze attenuanti speciali che alleggeriscono il reato.

L’avvocato Balduin poche settimane fa aveva già chiesto per i tre imputati il massimo della pena, ossia l’ergastolo «non solo per quello che hanno fatto, ma anche per quello che hanno omesso di dire che ha portato, seppur indirettamente alla morte di un sub delle polizia». Il processo avrà inizio il 1 febbraio. A pochi giorni dall’udienza Debora Sorgato aveva spedito ai magistrati una lettera con la sua versione dei fatti, in cui asseriva di essere estranea al delitto perché dormiva mentre sarebbe avvenuto, confermando le dichiarazioni del fratello, che volevano la segretaria morta a seguito di un gioco erotico finito male.

Nella lettera, scritta in stampatello, Debora Sorgato afferma anche che la notte dell’omicidio di Isabella Noventa si sarebbe recata a piedi, in mezzo ai campi in piena notte, prima dalla villa del del fratello, dove avrebbe lasciato la sua auto, a casa sua; poi di nuovo da casa sua a quella di Freddy, dopo avrebbe dormito un paio d’ore. Il magistrato ha verificato la credibilità della dichiarazione percorrendo lo stesso sentiero di campagna con il buio, insieme a due poliziotti, e appare poco probabile che una donna sola faccia la stessa strada nella notte.

image

Photo Credits: Facebook

Impostazioni privacy