La maledizione del Rigopiano. Muore un altro soccorritore, a soli 39 anni

Andrea Pietrolungo, speleologo, aveva partecipato ai soccorsi dei sepolti dalla valanga all’hotel Rigopiano. La sua morte segue quelle di Walter Bucci e Davide De Carolis, anche loro “angeli del Rigopiano”, scomparsi nella caduta dell’elicottero del 118 a Campo Felice

Lo spaventoso dramma dell’hotel Rigopiano in Abruzzo – inghiottito dalla valanga che il 18 gennaio scorso lo ha letteralmente spazzato via -, continua a mietere vittime. Nella mattina di ieri 31 gennaio, è morto Andrea Pietrolungo, tecnico speleologico di 39 anni. Il giovane speleologo è stato colpito da un infarto fulminante. Si pensa che a ucciderlo sia stato l’immane sforzo da lui compiuto nelle lunghe e complesse operazioni di soccorso alle popolazioni terremotate del 18 gennaio, comprese le persone rimaste sepolte vive sotto la slavina che ha distrutto il Rigopiano.

Pietrolungo era direttore della scuola regionale Speleologica ed è stato lui a guidare e coordinare gli elicotteri dei soccorsi durante l’intera emergenza neve che a gennaio ha piegato l’Abruzzo. Aveva dolori alle ossa, ha scritto il Corriere della Sera, lui pensava a una banale influenza. E invece un infarto gli ha rubato la vita. I soccorsi, pur tempestivi, si sono rivelati purtroppo inutili. La morte di Pietrolungo si aggiunge a quella di altri “angeli del Rigopiano”: Walter Bucci e Davide De Carolis. I due il 24 gennaio avevano partecipato alle operazioni di soccorso a Campo Felice, nell’Aquilano, di uno sciatore ferito. L’uomo, maitre in un hotel di Roma, era stato appena prelevato dall’elicottero del 118 quando il velivolo si è schiantato al suolo.

Tutte morte le sei persone che si trovavano a bordo. Bucci, medico rianimatore, aveva lavorato due giorni tra le macerie dell’albergo Rigopiano, mentre De Carolis, tecnico dell’elisoccorso, aveva da poche ore lasciato la zona del Pescarese. Su Facebook si è diffusa subito la notizia della morte di Andrea Pietrolungo. E sono stati numerosi i messaggi di cordoglio. “Ciao Andrea, angelo del soccorso, umano eroe. In un Paese dove troppi vogliono tutto per se stessi, tu hai donato tutto te stesso per gli altri”, scrive qualcuno. “Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo esprime profondo rammarico e commozione per la prematura scomparsa del tecnico speleologo”, è scritto in una nota ufficiale.

La maledizione del Rigopiano, è morto un altro soccorritore: aveva 39 anni

Photo credits: profilo Facebook di Andrea Pietrolungo

Impostazioni privacy