Paura a Milano: incendio in una scuola elementare

Un incendio è scoppiato in un locale seminterrato della scuola elementare di via Rasori, in zona Pagano a Milano, nella mattinata di oggi mercoledì 8 febbraio 2017. Sul posto sono intervenuti medici del 118, vigili del fuoco e protezione civile, che hanno fatto evacuare l’istituto. Un bimbo di 10 anni è stato portato in codice verde all’Ospedale Pini a causa di un colpo alla gamba rimediato durante l’evacuazione. Alcuni sono rimasti intossicati. “Gli insegnanti si sono attivati immediatamente per mettere in sicurezza i bambini.” – raccontano i testimoni – “I piccoli stanno bene, comunque, nonostante lo spavento. Il sistema di emerganza ha funzionato”.

Paura nella mattinata di oggi, mercoledì 8 febbraio 2017, a Milano: un incendio è scoppiato all’interno di uno sgabuzzino situato al piano seminterrato della scuola elementare di via Rasori, in zona Pagano. Sul posto sono intervenuti la protezione civile, il personale del 118 e i vigili del fuoco. Secondo il racconto riferito da questi ultimi, il personale dell’istituto ha notato la fuoriuscita di fumo da un sottoscala ed ha dato l’allarme attorno alle 8.47 del mattino. La nuvola di fumo ha invaso tutta la parte superiore della scuola. Il calore sprigionato dalle fiamme ha distrutto una parte del solaio di un corridoio e una scala. L’esatta causa dell’incendio non è stata ancora accertata.

“Gli insegnanti si sono attivati immediatamente per mettere in sicurezza i bambini.” – il racconto dei testimoni riportato da ‘La Repubblica’ – “I piccoli stanno bene, comunque, nonostante lo spavento. Il sistema di emerganza ha funzionato”.

Ben 500 i bambini allontanati dalle aule e scesi in strada. Due autobus dell’Atm sono stati utilizzati per far riparare dal freddo i bambini sprovvisti di giubbotto. Un bimbo di 10 anni è stato trasportato in codice verde all’Ospedale Pini a causa di un colpo alla gamba rimediato durante l’evacuazione. Un 32enne e altri due alunni rimasti intossicati sono stati medicati sul posto dal personale medico.

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Photo Credits: Twitter

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