Scoperta in aeroporto con 5 chili di cocaina: ora rischia l’ergastolo

Controllo shock in aeroporto a Melbourne, Australia, per un’italiana di 39 anni arrivata con un volo da Roma. In una delle sue valigie c’era droga per oltre un milione di euro. Le pene previste sono severissime

Una donna italiana 39 anni, E. S., rischia di finire all’ergastolo in Australia. La nostra connazionale è stata fermata domenica scorsa 12 febbraio all’aeroporto internazionale di Melbourne dalla Forza di frontiera australiana (Abf). La donna era in arrivo da Roma ed era stata presa da parte per dei controlli più accurati al suo bagaglio.

Durante il passaggio di una sua borsa ai raggi X, i doganieri si sono accorti dell’esistenza di un doppio fondo assemblato con un pannello di legno compensato, all’interno della valigia. Una volta aperto il pannello, nel compartimento ricavato ad arte i doganieri hanno rinvenuto diversi pacchetti di droga, che in base alle analisi risultavano contenere cocaina per 5 chilogrammi. Una quantità ingente, il cui valore sul mercato può essere stimato realisticamente – secondo le cifre fornite dai media australiani – in circa 1,1 milioni di euro.

Questa cioè avrebbe potuto essere la cifra che l’immissione sul mercato della cocaina poteva fruttare agli spacciatori, se non fosse stata bloccata in precedenza. La donna italiana a quel punto è stata arrestata dalla polizia federale ed è comparsa mercoledì 15 febbraio davanti a un tribunale di primo grado, la Magistrates’ Court di Melbourne. E. S. è adesso imputata di importazione e possesso di una quantità commerciale di droga “soggetta a controllo di confine”. Si tratta di un reato per il quale la pena massima prevista è l’ergastolo. È stata quindi rinviata a giudizio al 22 maggio.

Un'immagine dei panetti di coca nel sottofondo della valigia, tratta dall'account Twitter di David Hurley - The Herald Sun
Un’immagine dei panetti di coca nel sottofondo della valigia, tratta dall’account Twitter di David Hurley – The Herald Sun
Photo credits: Twitter
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