Caso Yara Gambirasio, Massimo Bossetti: in carcere i detenuti gli tirano le pietre

Caso Gambirasio: i detenuti del carcere di Bergamo (o almeno alcuni di essi) tirano pietre contro Massimo Giuseppe Bossetti, accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio.

Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, è rinchiuso insieme ad altri 17 detenuti in una sezione speciale del carcere di Bergamo, quella riservata a chi commette reati a sfondo sessuale, quella protetta dall’odio e dal disprezzo degli altri detenuti…ma essere in un altro compartimento non sempre basta.

L’uomo, accusato di essere l’assassino di Yara Gambirasio, sarebbe stato bersaglio del lancio di un sasso durante l’ora d’aria nel cortile del penitenziario. A rivelarlo è Matteo Pandini su Libero, che scrive: “Non fuma. Non parla di calcio. Tre mesi fa, è stata persa una sua raccomandata. Eppure Bossetti non ha fatto reclamo ufficiale. «Non voglio problemi, sono cose che capitano» ha detto. Settimana scorsa ha incontrato la madre, Ester Arzuffi. La signora è tornata a casa senza collezionare altre preoccupazioni. E ha deciso di non rilasciare più interviste, dopo aver detto che no, suo marito non era il padre biologico di Massimo per «una fecondazione assistita a sua insaputa». L’ avvocato del carpentiere, Claudio Salvagni, conferma che in via Gleno Massimo «ha un comportamento ineccepibile, come è giusto che sia, e non ha alcun tipo di problema». La stessa opinione di Benedetto Bonomo, il legale della sorella di Bossetti e della mamma. Se proprio c’ è tensione, è per l’ avvicinarsi del processo d’ Appello. Sperano che possa ribaltare la sentenza di primo grado”.

Poi in merito all’aggressione dice: “E’ calmo. Già abbronzato. Non ha mosso un muscolo, quando la pietra ha superato il muro di cinta ed è caduta a pochi metri da lui”, scrive il giornalista”. Bossetti continua a dirsi totalmente estraneo ai fatti e spera che presto la giustizia gli restituisca la libertà.

Photo Credits: Facebook

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