Rapimento Aldo Moro, ex brigatista ironizza e scoppia la lite tra i due ex Br: “Taci in nome dell’umanità”

A soli due mesi dai 40 anni dal rapimento di Aldo Moro e dall’uccisione dei 5 uomini della scorta un post shock su Facebook innesca uno scontro tra due ex brigatisti.

A due mesi dal quarantesimo anniversario del rapimento di Aldo Moro e dell’uccisione dei 5 uomini della scorta in via Fani, a Roma, scoppia una polemica tra due ex brigatisti. Il tutto è nato da un post pubblicato su Facebook da Barbara Balzerani, l’ex Primula Rossa delle Br, che in via Fani quel giorno c’era, anche se non sparò. La donna, tornata definitivamente in libertà nel 2011, credendosi probabilmente spiritosa e ironica ha scritto il 9 gennaio scorso sul noto social: “Chi mi ospita oltre confine per i fasti del 40ennale?“. Il post è stato successivamente cancellato, ma non è sfuggito ad un altro ex brigatista, Raimondo Etro.

Mediante una lettera, pubblicata dal Corriere della Sera, Etro risponde all’ex Primula Rossa scrivendole: “Signora Barbara Balzerani, mi rivolgo a lei per chiederle di tacere semplicemente in nome dell’umanità verso le vittime, inclusi quelli caduti tra noi“.  Nella missiva, inviata per conoscenza a poche altre persone tra cui Giovanni Ricci, figlio dell’appuntato dei Carabinieri che guidava l’auto dove viaggiava Aldo Moro, e l’onorevole Gerolamo Grassi, membro della commissione parlamentare d’inchiesta sul delitto Moro, Etro continua: “Avendo anch’io fatto parte di quella setta denominata Brigate Rosse… – scrive tra l’altro Etro – provo vergogna verso me stesso…e profonda pena verso di lei, talmente piena di sé da non rendersi neanche conto di quello che dice”. Il 61enne che, come riporta il Corriere della Sera, oggi vende libri e francobolli su eBay ha aggiunto: “Per nascondere di avere agito per conto e per fini che con la cosiddetta rivoluzione proletaria non avevano nulla a che fare lei nega addirittura l’evidenza. Non voglio entrare nel merito delle chiacchiere chi c’era o chi non c’era in via Fani, infiltrazioni, depistaggi o altro. Mi limito a dire semplicemente: ci hanno lasciati fare… Le Brigate Rosse hanno rappresentato l’ultimo fenomeno di un’eresia politico-religiosa che nel tentativo maldestro di portare il Paradiso dei cristiani sulla terra… ha creato l’Inferno. Inoltre lei dimentica che chi le permette di parlare liberamente… è proprio quello Stato che noi volevamo distruggere… così pregni di quella stessa schizofrenia che al giorno d’oggi affligge i musulmani che da una parte invidiano il nostro sistema sociale, dall’altra vorrebbero distruggerlo”.

Raimondo Etro conclude bruscamente contro Barbara Balzerani sentenziando: “Il silenzio sarebbe preferibile all’ostentazione di sé, per il misero risultato di avere qualche applauso da una minoranza di idioti che indossano la sciarpetta rossa o la kefiah. Ci rivedremo all’Inferno“.

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