Macerata, Pamela fatta a pezzi e chiusa in due trolley: fermato un uomo

Un nigeriano è stato fermato dai carabinieri a Macerata. Le accuse sono spaventose: sarebbero coinvolto nell’omicidio e nel sezionamento del corpo di una ragazza romana di 18 anni, Pamela Mastropietro. La 18enne è stata fatta a pezzi con un’accetta, lavata e riposta in due trolley.

Lo scrive Rosalba Emiliozzi sul Messaggero. Nella serata di ieri 31 gennaio è stato fermato con l’accusa di omicidio un giovane nigeriano: la sua casa è stata perquisita e sarebbero stati trovati i vestiti della vittima oltre a tracce di sangue. I carabinieri sono risaliti a lui dopo che le telecamere di una farmacia di Macerata lo avrebbero ripreso mentre seguiva Pamela Mastropietro. Il nigeriano, già noto alle forze dell’ordine, con regolare permesso di soggiorno, ha detto solo di aver notato e seguito la giovane, ma non ha ammesso responsabilità indicando invece il coinvolgimento di altri due immigrati che sono stati fermati.

Pamela Mastropietro era stata ospite della comunità di recupero Pars di Corridonia, in provincia di Macerata fino a lunedì scorso 29 gennaio. Si tratta di una struttura che accoglie giovani in difficoltà e con problemi legati alla tossicodipendenza. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Pamela era fuggita dopo una lite. Immediata la segnalazione ai carabinieri, fatta sia dalla comunità ai militari di Macerata e sia dalla madre Alessandra alla caserma San Giovanni di Roma. La storia di Pamela è stata raccontata nel corso della trasmissione Rai Chi l’ha visto.

Mercoledì 31 gennaio l’orrore in un strada appartata in provincia di Macerata, tra la zona industriale e l’ingresso di una villa di campagna. In un fosso senza acqua di via dell’Industria, a Casette Verdini di Pollenza, piccolo comune famoso per l’antiquariato, un automobilista ha avvistato i due trolley e ha dato l’allarme al 112. Erano le 9. Sul posto sono giunti i carabinieri di Macerata e i soccorsi. Quando sono stati aperti i trolley sono spuntati pezzi di corpo di donna, il viso reciso di netto, poi braccia e gambe tagliate in due, qualche brandello di vestito, la pelle bianca, ripulita dal sangue: i resti riposti quasi con ordine nelle due valigie.

Photo credits: Twitter

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