Pamela Mastropietro mutilata atrocemente: vittima di rituali tribali?

Rivelazioni shock dall’autopsia di Pamela Mastropietro, la 18enne brutalmente uccisa e fatta a pezzi per poi essere lavata e riposta in due trolley. Si sta svolgendo l’interrogatorio a Innocent Oseghale, il 29enne fermato per l’uccisione della 18enne romana.

Non si fermano le indagini riguardanti la brutale morte di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa e fatta pezzi. Dall’autopsia sui resti della giovane sono emersi alcuni particolari raccapriccianti. Il corpo di Pamela ha subito mutilazioni atroci, lesioni e tumefazioni. Tutte le parti sono poi state lavate con la candeggina per poi essere riposte nei due trolley, abbandonati in un strada appartata in provincia di Macerata, tra la zona industriale e l’ingresso di una villa di campagna. Dall’appartamento di Innocent Oseghale, il 29enne fermato per l’uccisione della 18enne romana, sono stati trovati una mannaia sulla quale il luminol ha fatto emergere tracce di sangue, le stesse macchie sono apparse su altri coltelli, finiti anche questi sotto sequestro e i vestiti di Pamela.

C’è chi ipotizza, come riporta la giornalista Paola Pagnanelli per Il Resto del Carlino, che il corpo di Pamela Mastropietro sia stato oggetto di rituali tribali, gli inquirenti però smentiscono con fermezza tale ipotesi. Certo è che non vi è alcuna giustificazione per ciò che è stato fatto alla 18enne. Neanche gli inquirenti al momento riescono a trovare una motivazione dietro a tale brutalità.

Nonostante il corpo sia stato fatto a pezzi e lavato con la candeggina, sul cadavere di Pamela è stato trovato il segno di un’iniezione; al momento si ipotizza che prima di morire la 18enne abbia fatto uso di droga. Ciò logicamente non giustifica il delitto e la brutalità con il quale il corpo della giovane è stato martoriato. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita di Pamela. Sono attesi i risultati delle analisi tossicologiche e sui tessuti della giovane, così da comprendere se la ragazza è stata vittima di violenza e come è quando è stata uccisa. Innocent Oseghale ai Carabinieri, durante i primi interrogatori, come riporta Il Resto del Carlino, ha detto di non spacciare eroina, ma di essere consumatore e spacciatore solo di sostanze come marijuana e hashish.

 

Photo Credits Facebook

Impostazioni privacy