Puglia, Caf presi d’assalto: “Ha vinto M5S, dov’è il modulo per il Reddito di Cittadinanza?”

“Ha vinto il M5S, ora dateci i moduli per il reddito di cittadinanza”. È la richiesta che si verifica in alcuni Comuni della Puglia, anche a Bari.

Sono in tanti che adesso, dopo l’esito del voto alle elezioni politiche di domenica scorsa 4 marzo che ha premiato a valanga come primo partito il Movimento Cinque Stelle, si sono presentati ai Caf locali e, nel capoluogo pugliese, anche a “Porta Futuro”, il centro servizi per l’occupazione. Gli episodi, già resi noti alla Gazzetta del Mezzogiorno dal sindaco di Giovinazzo (Bari), Tommaso Depalma, che ha parlato di file davanti ai Caf della città, si stanno verificando anche in queste ore.

I GIOVANI IN CODA AGLI SPORTELLI…

A “Porta futuro” di Bari, racconta il responsabile Franco Lacarra a Repubblica.it, cronaca di Bari, “sono una cinquantina le persone che tra ieri e oggi hanno chiesto i moduli per ottenere il reddito di cittadinanza, si tratta soprattutto di giovani”. Ovviamente – aggiunge Franco Lacarra – non si tratta di folle oceaniche, ma comunque è certo che molta gente è alla ricerca dei moduli per ottenere il reddito di cittadinanza e ci chiede informazioni”.  “Sono soprattutto i giovani – aggiunge – che ci chiedono informazioni, naturalmente anche i Caf potranno dare una descrizione su quello che sta accadendo”.

EFFETTO SOCIAL…

Altri Caf del capoluogo smentiscono che ci sia un boom di richieste: “Vale l’effetto social: qualsiasi cosa che rimbalza si traduce in richieste ai nostri sportelli”, sottolinea la dipendente di un centro servizi. “A noi sindaci piacerebbe poter comunicare ai cittadini che il problema della disoccupazione è risolto e che per tutti quelli che non hanno lavoro c’è un Reddito di Cittadinanza, ma credo che i cittadini siano stati ammaliati da spot elettorali” ha commentato il sindaco di Giovinazzo,  Tommaso Depalma (lista civica).

Dopo la bufera scatenata da un servizio di Piazza Pulita secondo cui il candidato del M5s nel collegio senatoriale di Latina, Emanuele Dessì, paga circa 7 euro al mese per l'affitto della sua casa, intervengono i vertici del direttorio.
Luigi Di Maio (M5S)

Photo credits: Twitter

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